La natura è da sempre messa a dura prova dalla mano dell’uomo, spesso incapace di cogliere i segnali che flora e fauna mettono in evidenza. In Slovenia verranno abbattuti 230 orsi per dare maggior sicurezza ai cittadini.
Il paese dell’Europa centrale ne conta attualmente più di 1000.
Slovenia, orsi verranno abbattuti
Alla luce di quanto accaduto gli ultimi giorni in Italia, con la questione legata all’orsa che ha ucciso un giovane 26enne – Andrea Papi – mentre svolgeva una sessione di allenamento in un bosco, protagonisti di questa vicenda sono i medesimi animali. La Slovenia ha infatti annunciato che dovrà abbattere un rilevante numero di orsi, circa 230, così da mettere in sicurezza i cittadini.
Si tratta dell’orso bruno che ha superato, all’interno del paese dell’Europa centrale, i 1100 esemplari, al fronte del numero massimo indicato, ovvero tra i 450 e i 500. Per questo verranno uccisi almeno 230 esemplari, con lo scopo di scendere ad un numero più “accettabile”, intorno agli 800. A riferirlo è stato Uroš Brežan in persona, ministro delle Risorse naturali e degli affari territoriali, che la definirebbe una “una misura necessaria per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini e per scongiurare eccessivi danni causati dalla popolazione di plantigradi”.
Un modo per prevenire – anziché curare – la sicurezza dei cittadini.
Lo stesso ministro, rilasciando delle dichiarazioni al quotidiano Delo, ha confermato come questa sia stata una decisione quasi obbligata:
“Abbiamo valutato anche altre opzioni, come ad esempio il trasferimento in altre aree naturali o l’osservazione degli orsi che sono in cattività, ma non è possibile a causa del numero elevato”.
Una scelta dovuta alla sicurezza del paese e alla tutela dei rispettivi residenti. Ancora una volta, però, l’uomo prende una decisione a discapito della natura, mettendo a repentaglio la specie e il suo habitat naturale. Nei prossimi giorni dovrebbero dunque cominciare questa operazione in cui verranno “smaltiti” alcuni orsi bruni.