Perché questo articolo potrebbe interessarti? L’Africa è il continente più giovane, e forse col maggior numero di contraddizioni al mondo. Mentre un altro stato, il Sudan, precipita nuovamente nel baratro, uno studio prevede che il numero di milionari in Africa raddoppierà nel decennio in corso.
Quante volte avete sentito dire che “questo sarà il secolo/decennio dell’Africa“? E’ il continente di gran lunga più giovane del mondo, con un età media di 18 anni (contro i 31 di Asia e Sud America; e i più di 40 di Nord America ed Europa). E’ ricco di risorse, per ampi tratti ancora non sfruttare. Ed è in crescita sotto molti indicatori di sviluppo economico e sociale. Che però mostrano le contraddizioni del “continente nero”. Uno in particolare ha dell’incredibile. Nel prossimo decennio il numero di miliardari africani raddoppierà.
Chi vuol esser milionario in Africa
Ne è sicuro l’ultimo report sulla ricchezza in Africa (Africa Wealth Report 2023). La società di consulenza per investimenti Henley & Partners ha analizzato il numero di milionari (in dollari) del continente africano. E ne prevede un vero e proprio boom: saranno il 42% in più nel 2032. Ad oggi se ne contano circa 98mila, in dieci anni l’Africa dovrebbe arrivare ad annoverarne oltre 195mila.
Aumentando i patrimoni, le cifre diminuiscono. Forbes Africa ha pubblicato nel 2020 una lista di miliardari sul continente. In Africa sono 18 e insieme possiedono una fortuna calcolata in 73,8 miliardi di dollari. All’ultima stima del Pil continentale del 2019, se questi 18 paperoni coi loro patrimoni costituissero una nazione, sarebbero nella top10 dei paesi africani più ricchi. Lo “stato dei Paperoni africani” costituirebbe il nono Pil, davanti a ben 46 stati che in Africa hanno un Prodotto interno lordo minore al patrimonio di questi miliardari.
Splendori e miserie dell’Africa
Lo studio di Henley & Partners mostra l’impressionante concentrazione della ricchezza privata in Africa. Tre stati – Sudafrica, Egitto e Nigeria – alla fine dello scorso anno detenevano 1,16 bilioni di dollari: il 56% dei 2,1 bilioni di dollari di ricchezza totale del continente africano. Nei tre “elefanti” economici del continente vive il 46% dei milionari africani.
Le percentuali si stanno distribuendo, con un forte aumento di più del 20% dei milionari in Ruanda, Kenya e Tanzania. Non è però chiaro se all’aumento dei milionari corrisponda un miglioramento dell’economia di uno stato. Ad esempio, il Ghana ha conosciuto un aumento del 24% dei milionari nell’ultimo decennio; ma sta affrontando una forte turbolenza economica che ha portato a un piano di salvataggio di 3 miliardi di dollari da parte del Fmi. Situazione analoga a quella dello Zambia. Al +60% di milionari previsti per il 2032, fa da contraltare la pesante ristrutturazione del debito in corso con la Banca mondiale.
Un continente mille contraddizioni
Non esiste un continente dove le contraddizioni emergono con forza come l’Africa. Si passa da grandi città con quartieri eleganti a villaggi in cui manca tutto. A pochi isolati di distanza possono convivere, senza mai incontrarsi, milionari in ville appartate e gli ultimi tra gli ultimi degli slums. Nazioni ricchissime di risorse, in cui vivono milioni di indigenti al di sotto della soglia di povertà. In queste ore sta balzando ai disonori della cronaca il Sudan. In due giorni, la resa dei conti tra i generali Fattah al Burhan e Dagalo hanno fatto 80 vittime. Petrolio, terre vergini e acqua rappresentano il tesoro maledetto del paese “afro-arabo” dove il Nilo Bianco abbraccia quello Azzurro. Uno stato ricco di risorse e povero di speranze. Il Sudan è solo una delle tante discordanze di un continente dove nel 2032 vivranno 195milionari e 541 milioni di poveri.