(Adnkronos) – Quasar Institute for Advanced Design protagonista della Milano Design Week 2023 con una mostra dal titolo ‘Varietà!’, dedicata ai talenti dell’accademia, protagonista da 36 anni del mondo del progetto e dell’arte in tutte le sue declinazioni, e con una riflessione profonda sul futuro del design e della creatività, affidata a Leonardo Caffo, uno dei principali intellettuali contemporanei legati al mondo del progetto. L’accademia romana ha scelto il distretto di Isola, quello maggiormente orientato alla ricerca e al design sostenibile, per mettere in scena le parole chiave e i valori di una storia che dal 1987 nutre i talenti e li accompagna nel mondo del lavoro con una formazione distintiva, dove ricerca e progettualità industriale si fondono per generare un’offerta didattica riconosciuta a livello internazionale.
‘Varietà!’ è il progetto corale allestito negli spazi di Zetalab presso Isola Design District, che mette in mostra la ricerca condotta nei master attivi dell’accademia. L’allestimento è un racconto collettivo di una serie di eccellenze che negli ultimi anni hanno lavorato in network per dare vita a concept sfidanti che incarnano i valori e i temi cari a Qiad. Sostenibilità, manifattura digitale e fattore umano sono da sempre al centro della didattica dell’accademia romana, che ogni anno mette alla prova gli allevi con brief in collaborazione con aziende partner. Sono esposti per l’occasione oggetti d’uso e prototipi di elementi di finitura per interni realizzati con l’uso di materiali naturali e artificiali, lavorati con le più innovative tecnologie digitali, in collaborazione con le diverse aziende con cui l’accademia lavora da anni.
L’ampia offerta formativa che Qiad da 36 anni propone nella formazione dei designer contemporanei sarà presentata con incursioni nel game design e nel lighting design, attraverso il lavoro dello studio neeo fondato nel 2022 dagli ex allievi Marco Corsi e Gianmarco Guarascio. L’allestimento di ‘Varietà!’ è a cura degli architetti e docenti Quasar Sante Simone e Mauro Corsetti.
Leonardo Caffo, filosofo del design e autore di testi di successo, è diventato in questi anni un punto di riferimento per il dibattito e la riflessione sulla natura stessa del design, la sua vocazione e la sua missione nel mondo contemporaneo. Il talk che lo vede protagonista, dal titolo ‘Sei parole per il millennio del design’, è il terzo appuntamento di ‘Bring Forward. Parole dal futuro’, la rassegna a cura di Paolo Casicci, giornalista e docente Qiad, che indaga le nuove narrazioni del design e dell’arte orientate verso un futuro letto in chiave non distopica. L’appuntamento è martedì 18 alle 18.30 da Zetalab, Isola.Design.
“Decifrare il contemporaneo è una delle imprese piú difficili”, spiega Leonardo Caffo, il cui libro più recente è ‘Velocità di fuga’ (Einaudi, 2022). Nel talk, il filosofo, nato a Catania nel 1988 e docente alla facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, alla Naba di Milano, alla Scuola Holden e al Made Program di Siracusa, indagherà sei parole per comprendere la dimensione attuale del progetto: Attesa, Semplicità, Ecologia, Isolamento, Anticipazione, Offlife. A partire da queste sei parole, Caffo descriverà la contemporaneità producendo una teoria della velocità di fuga.
“In astronomia, questo termine – spiega – indica la velocità minima che un oggetto deve acquisire per riuscire a sottrarsi all’attrazione gravitazionale di un pianeta: se l’oggetto non riuscirà a raggiungere questo valore, ricadrà sul pianeta. Questa è l’unità di misura con cui le generazioni del presente vivono la propria vita. Da sola descrive l’antropocene e il capitalocene, i millennials e le generazioni successive, la morte dei vecchi sistemi di comunicazione e la nascita e ascesa continua di quelli attuali, il dramma ambientale e i problemi morali del nostro tempo. In astronomia la velocità di fuga è la velocità minima che un oggetto deve acquisire per sottrarsi all’attrazione gravitazionale di un pianeta. Ma è anche l’unità di misura per decifrare il contemporaneo con cui le generazioni del presente vivono la propria vita. Descrive l’antropocene, i millennials, il dramma ambientale, la critica al digitale e i problemi morali: sono sei proposte per progettare il futuro che verrà”.
Ed ecco i progetti in mostra con ‘Varietà!’. Perkids, in collaborazione con Magis: una collezione di librerie montessoriane in legno per la linea bambini dell’azienda friulana eccellenza del design made in Italy. Ritratto di famiglia, in collaborazione con Upgroup: il progetto è la collezione di sei giochi da tavolo in marmo. Ciascun gioco è ispirato e dedicato a uno dei tanti maestri che hanno disegnato per la storica azienda toscana prodotti oggi presenti nei musei di tutto il mondo, capisaldi per la storia del design. Opus, in collaborazione con Forma&Cemento: attraverso le finiture della superficie e la sua disposizione, l’obiettivo di questa collezione è quello di offrire al mercato contemporaneo un elemento che consenta alla progettazione molteplici usi e risultati formali. Dalla realizzazione di recinti per giardini, a pareti divisorie per interni o esterni, potrà volta per volta trovare la sua configurazione in relazione allo spazio.
Petcase, in collaborazione con United Pets: il progetto è una collezione di contenitori e oggetti per organizzare i materiali dei nostri animali domestici. Ispirati a oggetti del design italiano oppure a forme iconiche della cultura pop sono pensati per creare una doppia comunicazione una rivolta a cani e gatti, l’altra a chi vuole condividere anche piccoli spazi con animali. Light, in collaborazione con Neeo: Neeo Design è la bottega che invita la comunità di designer ad ideare nuove possibilità di applicazione della tecnologia neon led. La mission è quella di immettere nel mercato nuove soluzioni d’arredo sotto forma di oggetti luminosi emozionali, capaci di raccontarsi attraverso la forte ispirazione all’immaginario italiano e alla tradizione pop, tenendo alta l’attenzione sui processi produttivi e i materiali utilizzati.
Tiles, in collaborazione con Keep Life: Keep Life è un materiale composito a natura lignea, generato utilizzando i gusci di nocciole, castagne, noci, mandorle, pistacchi ed arachidi, la collezione di piastrelle dal titolo Terra di Mari / Mari di Terra è un set eterogeneo e sperimentale composto da prodotti che riflettono sui temi contemporanei del Climate Change e sul binomio terra/acqua.