Nuova vignetta “riparatoria” del Fatto Quotidiano dopo la polemica, Travaglio punta i piedi: “Non capite neanche i disegni”. Dopo il vespaio creato dalla satira sul Ministro Lollobrigida e Arianna Meloni, il direttore del quotidiano non si smuove: “D’ora in poi solo vignette con didascalia”.
Nuova vignetta del Fatto sul caso Lollobrigida, gli sberleffi di Travaglio
Dopo un giorno di attacchi e polemiche, il Fatto Quotidiano rincara la dose con una seconda vignetta. Il cartoonist Mario Natangelo pubblica un nuovo sketch “riparatorio”, che vede i coniugi Lollobrigida a letto insieme. Ben poco entusiasta Arianna che protesta: “Mah! Preferivo la vignetta di prima”. Quella di ieri la ritraeva a letto con un uomo di colore, mentre lo rassicura che suo marito è troppo occupato per tornare a casa: “Tranquillo, sta tutto il giorno a combattere la sostituzione etnica”.
La vignetta satirica è accompagnata da un editoriale del direttore Marco Travaglio, che prende in giro i suoi indignati detrattori riprendendo sarcasticamente il discorso di Benito Mussolini con cui annunciò l’entrata dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale. “La dichiarazione di guerra è già stata consegnata agli ambasciatori del Fatto Quotidiano.” -scrive Travaglio- “Scendiamo in campo contro la vignetta plutocratica e reazionaria di Natangelo!”.
Il direttore del quotidiano rincara la dose: “Non capite neanche i disegni”
Nell’editoriale il direttore spiega che il bersaglio della scenetta non era Arianna Meloni, quanto suo marito, già protagonista di alcuni episodi discutibili: “Essere ministro per motivi famigliari. Essersi infilato, come la prima gallina che canta, nelle maldicenze sul vero padre del figlio di una sorella d’Italia (quando avvertì i giornalisti: “Vediamo chi sarà il primo a fame il nome”). Essere l’autore della sparata sul figliare contro la “sostituzione etnica”; appartenere a una (in)cultura ossessionata dall’uomo nero che ci ruba il lavoro, la roba e le donne (tutt’uno con la roba)”.
Travaglio resta sulle sue posizioni e non ritiene di dover delle scuse per la vignetta di Natangelo: “La figura positiva della vignetta, la moglie, viene scambiata per vittima da chi pensa che il gallo italico sia un playboy da invidiare e la donna che gli rende pan per focaccia (con un “negro”, poi) sia una puttana. Una volta si diceva: “Se non lo capisci, ti faccio un disegno”. Ma questi non capiscono neppure i disegni: d’ora in poi solo vignette con la didascalia“.