I fatti di cronaca toccano ogni giornata. A Vicenza c’è stato il furto di una pistola ad un carabiniere e l’aggressione ad un vigile. Questo ha portato ad una sparatoria e alla morte di un marocchino, responsabile dell’accaduto.
Senza dubbio una triste vicenda.
Furto di pistola ad un carabiniere e aggressione ad un vigile, accade a Vicenza
Poco prima del fine settimana Vicenza aveva raccontato già un altro episodio di cronaca, seppur completamente diverso. Perciò, dopo il crollo di una scala in moschea, la città veneta racconta un’altra notizia, molto più grave. In questo caso è accaduto a Fara Vicentino.
Protagonista della vicenda è un uomo di origini marocchine che ha rubato una pistola ad un carbiniere, per poi aprire il fuoco e ferire un vigile. L’uomo aveva già dato segni di voler creare problemi ed era stato segnalato precedentemente per via del suo temperamento che lo aveva portato a gridare per strada, urlando “Allah akbar”. Per questo a giungere sul posto sono state le forze dell’ordine, sia carabinieri che poliziotti, i quali hanno provato a calmare “con le buone” l’uomo, senza riuscirci.
Questo ha portato gli agenti all’azione, cercando di immobilizzare il marocchino, bravo a sventare la collutazione e capace di rubare l’arma ad un militare, aprendo il fuoco contro un altro agente, rimasto ferito. Dopo lo sparo, le forze dell’ordine sono state costrette a rispondere e hanno tolto la vita all’uomo. Fuori pericolo invece il poliziotto colpito, di nome Alex Frusti, postato presso l’ospedale San Bortolo di Vicenza.
L’inatteso episodio ha richiamato l’attenzione anche del sindaco della città, Maria Teresa Sperotto, che ha rilasciato la sua dichiarazione:
“Gli agenti stavano facendo il loro giro di routine e hanno chiamato i carabinieri perché avevano bisogno di un supporto. In quel momento dev’essere successo il fatto. Me ne rammarico per tutti, sia per la persona che è deceduta, sia per il nostro agente che è rimasto ferito”.
Una triste pagina di cronaca, conclusasi con un ferito e con il decesso di un uomo.