Approvata in consiglio regionale della Lombardia una mozione a prima firma Emanuele Monti (Lega) per far sì che Regione Lombardia inserisca la mammografia con mezzo di contrasto (Cem) nel nomenclatore delle indagini previste dal sistema sanitario regionale.
Emanuele Monti: “Lo screening mammografico si dimostra efficace nella diagnosi precoce di cancro al seno per ridurre la mortalità fino al 40%”
“Regione Lombardia, ancora una volta, sarà in prima linea sul tema della prevenzione”, commenta Monti, presidente della nuova commissione Welfare nonché componente della commissione Sanità. Lo screening mammografico si dimostra efficace nella diagnosi precoce di cancro al seno per ridurre la mortalità fino al 40%.
Plauso per l’approvazione della mozione è stato espresso dalle associazioni dei pazienti
E dunque la mammografia con mezzo di contrasto – oltre a superare le limitazioni “tecniche” dell’esame, quali la ridotta sensibilità in caso di seni densi (riduzione della sensibilità dal 70-75% al 30-40%) e la percentuale relativamente elevata di falsi positivi- “offre diversi vantaggi- spiega Monti- quali il costo inferiore di oltre la metà rispetto alla mammografia attualmente in uso e la minore durata dell’indagine risultando di maggior gradimento da parte delle pazienti”. Plauso per l’approvazione della mozione è stato espresso dalle associazioni dei pazienti e da Adele Patrini, presidente dell’associazione Centro di ascolto donne operate al seno e del nuovo coordinamento Lombardo della Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia.