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TrueData, il nucleare piace agli italiani: sei su dieci favorevoli

TrueData, il nucleare piace agli italiani: sei su dieci favorevoli

Sei italiani su dieci favorevoli all’introduzione di nuove politiche per il nucleare in Italia. Questo il dato emerso dalla rilevazione settimanale più recente di Termometro Politico, realizzata tra il 9 e l’11 maggio.

Nucleare, i favorevoli doppiano i contrari

Per motivi di costo o per pragmatismo, il nucleare recentemente promosso da una mozione alla Camera sfonda tra gli italiani. Il 18,3% del campione intervistato ritiene che il nucleare sia la scelta migliore per ridurre i costi delle bollette. Il 41,7% lo ritiene invece fondamentale per la transizione energetica, essendo impossibile coprire con le fonti classiche la diversificazione energetica.

La metà, poco più del 30,8%, si oppone al nucleare ritenendolo inadatto come fonte energetica per la transizione. La maggioranza è dunque netta. Anche se resta un 10% che si divide tra fautori di un rilancio del gas a scapito del nuovo nucleare e un 4,7% di indecisi.

La monarchia? Ha stufato la maggioranza

Chi invece non scalda gli italiani è il sistema monarchico britannico. L’enfasi sull’incoronazione di Carlo III nel Regno Unito data da media e politica non corrisponde alla passione della maggioranza degli italiani.

Alla domanda sul buonsenso dell’esistenza della monarchia in un contesto democratico a rispondere sì è solo il 7,8%. Il 28,1% pensa invece che la monarchia abbia senso laddove già esiste ma non sia estendibile altrove.

La maggioranza assoluta, il 56,1%, preferisce il sistema repubblicano. In particolare, il 25,9% preferisce la forma repubblicana ma considera la monarchia accettabile se questa è la volontà del popolo, infine il 30,2% non ritiene accettabile che come Capo dello Stato vi sia qualcuno non eletto dal popolo o dal Parlamento.

Il grande progetto del nucleare

Per gli analisti dell’Osservatorio Globalizzazione il nucleare convince e va perseguito come strada. Ma serve mettere in campo una strategia in cui lo Stato intervenga a vantaggio dell’innovazione e della crescita del settore. L’esempio da seguire è quello francese.

Grazie alla lungimiranza di De Gaulle la Francia non ha mai abbandonato la politica nucleare sia sul piano militare che civile. Nonostante le numerose criticità presenti nelle scelte di Orano (fino al 2017 Areva, controllata statale dell’energia) la Francia – attraverso accordi con la Cina e la Russia – ha posto in essere in Europa una politica energetica autonoma caratterizzata da molta spregiudicatezza e volta a tutelare i propri interessi. Ciò che bisognerebbe pensare anche per l’Italia.

Per approfondire: La partita globale del nucleare – Osservatorio Globalizzazione

TrueData

True Data è il nuovo approfondimento settimanale di True News, in collaborazione con Termometro Politico e Osservatorio Globalizzazione. Ogni settimana partiremo da una tematica di attualità nel nostro paese. Lo approfondiremo a livello demoscopico – con un sondaggio realizzato ad hoc – e a livello internazionale – con i dossier dei nostri analisti. Vi aspettiamo ogni venerdì, con il sondaggio di Termometro Politico; l’analisi di Osservatorio Globalizzazione e i contenuti multimediali di The Pitch, coordinato dalla rete di True News.