Emilia Romagna, ancora allerta meteo nella giornata di venerdì 19 maggio con molti Comuni che hanno deciso di chiudere le scuole per evitare rischi e problemi. Intanto, aumenta il numero delle vittime.
Emilia Romagna, allerta meteo e scuole chiuse venerdì 19 maggio
In Emilia Romagna si fatica a trovare tranquillità a causa del continuo maltempo. Allerta rossa anche per la giornata di venerdì 19 maggio. “Si prevedono deboli precipitazioni sul settore centro-occidentale. Si prevede la propagazione delle piene già in atto nei tratti vallivi di tutti i corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione, con occupazione delle golene ed interessamento degli argini, in progressiva decrescita. Dal punto di vista della criticità idrogeologica saranno possibili diffusi dissesti nelle zone montane/collinari centro-orientali della regione dove permarranno condizioni favorevoli allo sviluppo di frane per scivolamento e colamento lungo i versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili e all’aggravamento delle numerosissime frane già attivatesi a seguito delle precipitazioni dei giorni scorsi. Inoltre saranno possibili localizzati fenomeni franosi nelle zone montane/collinari occidentali. La criticità idraulica e idrogeologica rossa sul bolognese e sulla Romagna è dovuta alle gravi criticità già presenti sul territorio”.
Intanto, le scuole sono state chiuse in diversi città della regione. “Il comune di Ravenna ha disposto la chiusura delle scuole domani, venerdì 19 maggio, e sabato 20, per il perdurare delle gravi condizioni del territorio comunale causate dagli eventi meteorologici dei giorni scorsi che stanno provocando allagamenti in diverse zone. Si specifica che l’ordinanza prevede la chiusura dei servizi educativi, delle scuole di ogni ordine e grado compresi i centri di istruzione e formazione professionale, dei centri di aggregazione giovanile, dei centri diurni per anziani e disabili e dei centri socio – occupazionali. Confermata anche la chiusura dei cimiteri e la sospensione dei mercati ambulanti”, si legge nella comunicazione diffusa via Facebook. Stessa decisione è stata presa dai comuni di Cervia (anche il 20 maggio) e Cesena (anche il 20).
A Faenza, in particolare, e in tutti gli altri cinque Comuni dell’Unione della Romagna Faentina (Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme, Solarolo) le scuole di ogni ordine e grado sono chiuse fino a lunedì 22 maggio compreso.
Sale a 14 il numero delle vittime
Crescono purtroppo le vittime di questa terribile alluvione che si è abbattuta nella Regione. La quattordicesima vittima è un uomo di 84 anni è stato trovato morto poco fa nel fango nel cortile di casa a Faenza, in sona stazione. “Domani è l’anniversario del terremoto che 11 anni fa colpì una parte dell’Emilia: abbiamo ricostruito praticamente tutto, questo è un altro terremoto che colpisce gran parte della Romagna ma ricostruiremo tutto”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ospite di “Mattino Cinque News”, su Canale 5. “Ora mi interessa che vengano messe in salvo tutte le persone. Sono cadute in 36 ore quantità di acqua che cadono in sei mesi, pioggia caduta su un territorio molto vasto che tra il 2 e il 3 maggio aveva visto già cadere tanta acqua. Questo è un Paese che dal dopoguerra è intervenuto poco sulla prevenzione e molto sull’emergenza. Ora abbiamo il Pnrr che è una grande occasione, anche per ricostruire e programmare ancora meglio“, ha aggiunto.
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