(Adnkronos) – Una tecnologia di ultima generazione per un impianto con una capacità installata di 66 MW, con oltre 120mila pannelli fotovoltaici, esteso per 115 ettari (equivalenti a 161 campi di calcio) e in grado di coniugare la produzione di energia rinnovabile con le colture agricole del territorio. E’ stato inaugurato oggi da Engie, gruppo energetico mondiale impegnato nella transizione verso un’economia carbon neutral, il primo parco agrivoltaico di grandi dimensioni realizzato in Italia. Annunciato nel 2021, grazie a un accordo con Amazon, è un esempio di avanguardia non solo tecnologica, essendo anche il primo concepito sulla base di un modello contrattuale Corporate Ppa (Power Purchase Agreement) tra due aziende private. A tagliare il nastro oggi sono stati, tra gli altri, Monica Iacono, Ceo di Engie Italia; Giorgio Busnelli, direttore delle Categorie del largo consumo per Amazon in Europa; e il viceministro dell’Ambiente, Vannia Gava.
“Nonostante il contesto di crisi globale, abbiamo proseguito il nostro percorso di decarbonizzazione verso la transizione energetica – ha detto Iacono -. Le rinnovabili sono una parte importante della strategia del gruppo, abbiamo stanziato 25 miliardi di euro nel prossimo biennio a livello mondiale. Il parco agrivoltaico di Mazara del Vallo è un progetto stupendo che riesce a contemperare l’energia con l’ambiente ed è pienamente coerente con la strategia di sviluppo in Italia e nel mondo”.
Costruito tra Marsala e Mazara del Vallo, nel Trapanese, da 150 persone, è il primo dei due impianti di energia rinnovabile annunciati da Engie e Amazon. Il secondo si trova a Paternò, in provincia di Catania, e inizierà a produrre energia entro la fine dell’anno. Entrambi garantiranno una capacità produttiva complessiva di 104Mw Peak* (83MW AC) con un risparmio, secondo le stime di Engie, di oltre 62mila tonnellate di emissioni di Co2 all’anno. L’energia immessa nella rete nazionale italiana servirà, in larga parte, ad alimentare le attività di Amazon in Italia. Attenzione all’ambiente e valorizzazione del territorio.
Per Busnelli, direttore delle Categorie del largo consumo per Amazon in Europa, il parco agrivoltaico di Mazara del Vallo, “coniuga la produzione di energia rinnovabile con la preservazione del territorio coltivabile”. Dotato di una tecnologia di ultima generazione con pannelli solari bifacciali montati su inseguitori monoassiali che consentono di catturare dai terreni circostanti sia la luce diretta che quella riflessa, infatti, l’impianto coniuga la produzione di energia rinnovabile con le colture agricole principalmente foraggere oltre a viti, lavanda e piante aromatiche e officinali. “Sarà possibile garantire così la salvaguardia del paesaggio rurale e della biodiversità e assicurare una ricaduta positiva anche per le realtà agricole locali coinvolte nella gestione delle coltivazioni”, spiegano da Engie.
“Questo progetto ci consente di accelerare il nostro percorso verso l’azzeramento delle emissioni nette di Co2 entro il 2040, contribuire alla transizione energetica del Paese e generare un impatto positivo nelle comunità in cui operiamo”, conclude Busnelli.