(Adnkronos) – “E’ un risultato ingiusto, ci sono tanti episodi. L’arbitro sembrava spagnolo…”. José Mourinho prova a metabolizzare la sconfitta che la sua Roma ha incassato nella finale di Europa League contro il Siviglia ai calci di rigore. “Io dico sempre che si può perdere una finale ma non la dignità: ho perso una sola finale europea, questa, ma mai sono stato così orgoglioso della mia squadra. I giocatori hanno dato tutto. Torniamo a casa morti per la stanchezza e morti perché pensiamo sia ingiusto. E’ stata una finale intesa, con un arbitro che sembrava spagnolo. Lamela doveva essere espulso, non viene ammonito per la seconda volta ed è uno dei rigoristi…”, dice a Sky.
Il futuro del portoghese è da definire: “Ho un contratto per un’altra stagione… Lunedì vado in vacanza. Se abbiamo tempo di parlare prima… Altrimenti vado in vacanza e si vedrà”, dice inviando un messaggio alla società. “Io devo lottare per questi ragazzi, significa non dire con certezza che rimango… Ho detto alla proprietà che la società sarebbe la prima a sapere se ci fossero contatti con un altro club. A dicembre ho parlato alla società della situazione con la nazionale portoghese, poi non c’è stato nient’altro con nessuno”, dice. In conferenza stampa, successivamente, il portoghese è ancora più esplicito: “Voglio rimanere, ma i miei giocatori meritano di più e anche io merito di più. Sono stanco di essere l’allenatore, l’uomo di comunicazione, la faccia della società quando bisogna dire che ci hanno ‘derubato’. Voglio rimanere ma voglio restare nella condizione di dare di più”.