È lotta aperta all’interno del M5S torinese per decidere il candidato sindaco per la comunali a Torino del 2021. Da un lato Valentina Sganga, capogruppo grillina in Sala Rossa. Dall’altro Andrea Russi, fedelissimo di Appendino, esponente dell’ala grillina moderata e più filo Pd.
Le due candidature sono uscite allo scoperto solo venerdì 4 giugno, dopo un lungo periodo di incertezze, dialoghi semi aperti con il Pd e tentativi di trovare un nome terzo (civico) che mettesse tutti d’accordo i giallorossi. Risultato: nulla di fatto. Il tutto mentre nel Pd scalda i motori Stefano Lo Russo e Paolo Damilano del centrodestra è da settimane in campagna elettorale. Lista alla quale va aggiunto anche Angelo D’Orsi, candidato sindaco della sinistra più radicale.
Comunali Torino 2021, Russi o Sganga: chi decide?
Arrivati a questo punto la questione è una sola: chi decide se correrà Russi o Sganga? Gli attivisti torinesi del Movimento? Un’assemblea degli eletti torinesi (che escluda i militanti dalla decisione)? Primarie alla “vecchia maniera” fatte fisicamente? Un problema non da poco visto che la votazione online, con l’Associazione Rousseau fuori gioco, non è al momento plausibile.
Andrea Russi, il fedelissimo di Appendino per le comunali a Torino
Di certo la situazione, anche tra le mura Sabaude, è più complicata del previsto. E se la candidatura di Valentina Sganga non sorprende (era nell’aria da tempo, e ha anche un buon consenso all’interno del gruppo consiliare) più inaspettata è la candidatura di Andrea Russi, presidente della commissione Commercio. L’ultima possibilità per Chiara Appendino, con i tentativi per un nome terzo andati a vuoto, di avere un sindaco più vicino alla sua idea di città.
Sostenitore ferreo delle Atp, dei grandi eventi (criticati invece dalla sinistra più radicale) e dei sostegni ai commercianti Andrea Russi pare il nome perfetto da sostenere per la sindaca (che tende anche a farle poca ombra) ma avrà davvero chances? Questo è tutto da vedere. Russi ha già però dichiarato, sulla scia di Appendino, che non intende sostenere “un candidato del Pd al secondo turno”.
Valentina Sganga, femminista e No Tav
Sganga invece, rispetto a Russi, pare essere una figura più identitaria: ha votato no a Mario Draghi sulla piattaforma Rousseau, è paladina del No alla Tav (“é una storia ancora tutta da scrivere” ha scritto recentemente su Facebook) ed è legata ai temi femministi, dei diritti e dell’ambiente. E su quest’ultimo fronte, a Torino più che in altre città, il tema dello smog è particolarmente attuale.
Alberto Unia si tira fuori dai giochi
Ha sorpreso un po’ invece la volontà di Alberto Unia, attuale assessore all’ambiente, di prendersi una pausa al prossimo giro. Decisione che è stata comunicata dall’interessato anche sui canali social. Morale? Erano in tanti a pensare che poteva essere, in ottica comunali, un nome spendibile. Invece ha preferito tirarsi fuori dal ring.