(Adnkronos) – Iga Swiatek vince per la terza volta in carriera il Roland Garros, seconda prova stagionale del Grande Slam 2023 che si concluderà domani sui campi in terra battuta del Bois de Boulogne di Parigi. La polacca, numero 1 del mondo e prima testa di serie, supera la ceca Karolina Muchova, numero 43 del ranking Wta, con il punteggio di 6-2, 5-7, 6-4 dopo due ore e 46 minuti.
Dopo l’ultimo punto – doppio fallo dell’avversaria – la 22enne numero uno del mondo è scoppiata in lacrime per la tensione di una partita dominata fino al 62 3-0 e poi trasformatasi in una lotta durissima. La 26enne di Olomuc si consola con il best ranking: da lunedì sarà n.16 (tre posti più su del precedente. Siglato a maggio di due anni fa).
E la tensione, di entrambe, fa capolino anche durante la premiazione con Muchova che scoppia in lacrime prima del discorso di rito (“Se vi guardo in faccia mi sento come se avessi vinto io”, dice rivolgendosi al suo team) e Swiatek che alzando al cielo il trofeo ne fa cadere la parte superiore. Poi la sempre più regina di Parigi rende merito al valore della sua avversaria: “Prima di tutto brava Karolina: fin dai nostri primi allenamenti sapevo che ci saremmo affrontate su un palcoscenico come questo e credo che accadrà altre volte: ho sempre ammirato tanto il tuo tennis così vario”. Poi si rivolge al suo team: “Lo so che per voi sono sempre un problema con la mia ansia e che è difficile sopportarmi… ringrazio i tanti tifosi che sono venuti fin qui dalla Polonia (lo striscione Poland Garros sventola in tribuna; ndr). Questo è il mio torneo preferito ed è sempre un piacere giocare qui: quest’anno c’è stata un’atmosfera bellissima e spero che il prossimo lo sarà ancora di più”.
Muchova – come anche Haddad Maia in semifinale – aveva vinto in tre set l’unico precedete con Swiatek, disputato al primo turno sulla terra del WTA di Praga nel 2019. Iga scatta benissimo dai blocchi: 3-0 con un parziale di 12 punti a 3 tanto per mettere subito in chiaro come stanno le cose. In avvio di primo set Karolina appare un po’ frastornata ed il suo tennis un po’ meno fluido rispetto ai match precedenti. Non impensierisce più di tanto la sua avversaria con il rovescio in back la ceca, che però si rende pericolosa nel quinto game (14 punti) anche se non riesce a convertire una palla per il contro-break (4-1). Nel sesto, con uno splendido rovescio lungolinea Muchova cancella la palla del 5-1 ed accorcia le distanze (4-2) ma Swiatek si aggiudica otto dei successivi dieci punti e chiude 6-2 strappando addirittura a zero la battuta alla sua avversaria.
Iga continua a tirare una pallata dopo l’altra: Karolina paga un po’ di frustrazione e nel secondo gioco della seconda frazione cede di nuovo la battuta alla polacca (2-0). Con il quinto game vinto di fila Swiatek sale 3-0 ma Muchova non molla e nel quinto gioco, con un diritto in corsa che si stampa sulla riga, mette a segno il contro-break e si riporta sotto (3-2), e poi completa la rimonta (3-3). Incredibilmente è la polacca a sentire la pressione del momento: nel nono game fa sotto 0-30, la ceca sbaglia uno smash non impossibile e poi mette largo quel diritto lungolinea che fin qui le aveva dato tanti punti (30-30). Swiatek, però, sbaglia ancora e con il primo doppio fallo della partita concede il break (5-4): un po’ per il vento e un po’ per la tensione Muchova non sfrutta l’opportunità e concede il contro-break (5-5).
Ma Iga sembra imprigionata in un loop negativo che si traduce in una valanga di errori (6-5): nel dodicesimo gioco Karolina sotterra in rete il rovescio sul primo set-point, mentre la polacca con un diritto liftato ad uscire che costringe la ceca all’errore annulla il secondo, ma sul terzo la risposta di rovescio della numero uno del mondo è lunga e Muchova incamera il 7-5. Con la polacca che cede il primo set di questa edizione del torneo.
Ancora con un doppio fallo Iga cede la battuta, addirittura a zero, in avvio di frazione decisiva e Karolina sale 2-0 con un parziale di dieci punti a zero. Swiatek risponde con uno di 12 a 2 e rimette la testa avanti (3-2). Nel settimo gioco, però, la polacca torna preda dei suoi fantasmi e perde di nuovo la battuta (4-3) ma la ceca restituisce subito il break con non poche colpe (4-4).
Nel nono game Iga annulla l’ennesima palla-break e sale 5-4 e poi Karolina trema e con un paio di gratuiti ed un doppio fallo finale consegna il 6-4 ad una Swiatek che non riesce a trattenere le lacrime. Bello l’abbraccio tra le due. Per la polacca è il terzo successo (su tre finali) in quattro anni all’ombra della Tour Eiffel. Su questi campi è in serie positiva da 14 partite.
Complessivamente è suo quarto trofeo Slam sul altrettante finali disputate (Roland Garros 2020 e 2022 e Us Open 2022 gli): il suo bilancio nella categoria di tornei più prestigiosa è 61-13 (prima si lei solo Serena Williams aveva vinto 60 delle prime 73 partite giocate nei Majors). La 22enne di Varsavia fin qui in stagione ha un bilancio di 35 vittorie contro 6 sconfitte. Per lei è il 14esimo trofeo messo in bacheca su 18 finali giocate: quest’anno aveva già vinto i titoli di Doha e Stoccarda ed era stata finalista anche a Dubai e Madrid.