Testamento di Silvio Berlusconi, la maggioranza in Fininvest passa a Marina e Pier Silvio. I figli maggiori dell’ex premier si dividono la sua intera quota e raggiungono insieme il 53% del gruppo.
Testamento di Silvio Berlusconi, maggioranza Fininvest a Marina e Pier Silvio
Con l’apertura del testamento di Silvio Berlusconi, sono state rese note le ultime volontà dell’ex premier, morto lo scorso 12 giugno per complicazioni legate alla leucemia. Si ha finalmente una risposta per quanto riguarda il controllo della Fininvest: il Cavaliere possedeva infatti circa il 61% delle quote della holding di famiglia. Queste ultime sono passate ai suoi figli maggiori, Marina e Pier Silvio Berlusconi, che hanno ora, insieme, hanno la maggioranza di Fininvest con il 53% in quote paritarie.
Un comunicato della holding ha chiarito che i figli di Berlusconi hanno intenzione di continuare a gestire il gruppo insieme: “Marina Berlusconi, Presidente del CdA, e Pier Silvio Berlusconi, Barbara Berlusconi e Luigi Berlusconi, amministratori, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso. Il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge”.
La lettera ai figli e le donazioni
In allegato al testamento, Silvio Berlusconi ha lasciato una lettera, in cui saluta per un ultima volta la famiglia e indica la volontà di lasciare grosse cifre di denaro ad alcune persone a lui vicine: “Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me”. In primis la sua ultima compagna, Marta Fascina, a cui dona 100 milioni di euro. Stessa cifra anche a suo fratello Paolo, da sempre al suo fianco nelle sue attività imprenditoriali. Infine, Berlusconi ha lasciato un legato da 30 milioni di euro a Marcello Dell’Utri, ex politico e grande amico del Cavaliere. “Sono stato informato del legato che mi è stato lasciato da Silvio Berlusconi nel suo testamento. Sono commosso, profondamente commosso.” -ha detto Dell’Utri, sorpreso dal gesto dell’ex premier- “Non me l’aspettavo, nonostante il profondo rapporto di amicizia che ci legava. Sono sorpreso, non è una cosa che capita tutti i giorni”.