De Luca attacca la Schlein e tutti quelli che gli capitano a tiro. Il governatore della Campania ormai nei suoi interventi non può fare a meno di insultare qualcuno e quelli del suo partito sono ormai al centro dei suoi attacchi.
De Luca attacca la Schlein e i vertici del Pd sull’autonomia differenziata
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca non finisce mai un’uscita pubblica se non ha insultato qualcuno. Dopo aver offeso la Berlinguer e Mauro Corona alla presentazione dei Palinsesti Rai, nella diretta del venerdì su Facebook ha iniziato così la sua serie di insulti: “Stiamo discutendo da giorni su questioni decisive per la nostra vita: la Santanchè e il Twiga, il locale dove vanno a gavazzare politici di destra e di sinistra. Il nostro paese si conferma un grande circo equestre. Passa qualche mese e ripiombiamo tutti in questo grande teatro e in questo grande cabaret, che è la vita pubblica del nostro paese”.
Poi, De Luca rivendica la battaglia sull’autonomia differenziata: “Gli unici che hanno combattuto in maniera coerente e tenace contro l’autonomia differenziata siamo stati noi della Regione Campania. Non credo che il Pd abbia molto titolo per sollevare il problema dell’autonomia differenziata, perché uno dei nuovi aderenti al Pd del nuovo corso, l’ex ministro della Salute Speranza, quando si è fatto il riparto del fondo sanitario nazionale – continua – e io protestavo perché la Campania continuava a essere derubata di centinaia di milioni di euro l’anno, faceva finta di non sentire. Con quale legittimità parliamo oggi di autonomia differenziata? Bisogna essere credibili, altrimenti sono chiacchiere al vento. Noi continuiamo la nostra battaglia, al di là della propaganda di chi non ha titolo di parlare di autonomia differenziata”.
Poi, ecco le offese ai vertici del Pd: “Pensate: hanno mandato in Campania per fare il rinnovamento politico un tale che si chiama Misiani, un cacicco che ha 5 legislature sulle spalle, e un fiore di freschezza come la signora Camusso. Dio la protegga a lungo e l’abbia in gloria. Sono passati 5 mesi dalle primarie e non stanno facendo niente. Hanno sequestrato un partito – rincara – perché il risultato delle primarie non gli andava bene: quelli che hanno votato in Campania non hanno approvato il look dell’onorevole Schlein. Eh, bisogna starsi. Si sono inventati di tutto. Che volete cambiare? Dovete solo rispettare le regole elementari della vita democratica, non cercare di imbrogliare mettendo in piedi atti di delinquenza politica”.
E ribadisce le sue offese: “Mando il mio saluto al cacicco Misiani e al fiore di bellezza e di freschezza Camusso, che ha trovato il tempo di firmare i documenti insieme coi peggiori notabili dell’area politica casertana. Ed è stata talmente cafona da non informarsi con la Regione, quando interviene su materie sulle quali noi stiamo lavorando da anni. Che mondo, che policromia – conclude – Piano piano avremo modo di seguire questo cabaret che è stato messo in piedi nella Regione Campania e anche a livello nazionale. Ma per la verità vorremmo concentrarci su cose più serie rispetto all’idiozia di questi improbabili dirigenti del Pd. Il rinnovamento presuppone la libertà intellettuale e personale e la coerenza di vita”.
Affondo anche sul salario minimo
“Intanto nel Sud non abbiamo bisogno del salario minimo, ma del lavoro minimo. Ma in ogni caso ricordo che ci sono settori del mondo del lavoro che sono al di sopra dei 9 euro di salario minimo. E se si approva per legge quella proposta, molti settori nei quali il salario minimo è sopra i 9 euro abbasseranno la soglia minima. Non ho capito se i 9 euro sono lordi o netti – continua – Diciamo che 9 euro all’ora sono quasi un quarto di quanto percepisce la consulente del colore dell’onorevole Schlein, visto che prende 300 euro all’ora. Siamo ai livelli dei cardiochirurghi, più o meno. Quindi, 2 ore di armocromia costano 600 euro e valgono più di una pensione minima. Mi auguro che l’onorevole Schlein si faccia rilasciare perlomeno la fattura fiscale, quando si avvale di queste fantastiche prestazioni”.