Giovanni Allevi non è morto: dopoché era apparsa la fake news sulla sua possibile dipartita, il compositore è intervenuto direttamente sui suoi canali social per smentire pubblicamente la notizia falsa che stava circolando sul web.
Giovanni Allevi morto è una fake news
Giovanni Allevi è morto è la notizia che alcuni siti avevano dato nelle ultime ore, mettendo in allarme molti anche lo stesso compositore. Tuttavia, è risultata immediatamente una fake news. Il famoso pianista il 6 luglio 2023, era tornato a parlare della sua malattia e del modo di sopportare il dolore. E lo ha fatto postando sui social una foto mentre era sdraiato sul letto di ospedale. “Per superare il dolore, dedico del tempo ogni giorno alla meditazione. Inizio con pensieri di riconoscenza nei confronti del Creato. Poi mi concentro sul respiro, finché il mio Ego si dissolve ed io divento Nulla. Grazie al gattino, divinità adorata dagli antichi Egizi, mantengo il contatto col Dio Tutto della Natura, indiviso, eterno, sempre beato, che permea col suo Logos ogni cosa. Giovanni».
Giovanni Allevi è vivo: “Una bufala la mia dipartita”
Il compositore ha risposto con una foto e una didascalia molto eloquente sui sui canali social: ” Per tutti quelli che hanno letto nelle ultime ore una bufala sulla mia dipartita, voglio assicurare che nonostante io continui a combattere per ritornare presto con voi, sono sicuramente vivo e non ho mai amato così tanto la vita come ora! A presto. Giovanni”.
Sulla malattia: “Mi tremano le mani per i farmaci”
Allevi, anche nel marzo 2023, era tornato a parlare della malattia gli abbia tolto le capacità di suonare, Allevi continua a combattere e a lasciarsi ispirare dalla musica. Il musicista ha postato il video di una sua esibizione in teatro scrivendo anche un messaggio: “Le mie mani tremano per via dei farmaci e quindi il ritorno al pianoforte sarà lento. Tuttavia non ho mai smesso di comporre musica nella mia mente, per trasformare in note tutte le sensazioni che sto vivendo. Una musica nuova invade la mia mente in modo impetuoso e io non ne perdo una nota. Ora è dolce, ora folle e incomprensibile, sognante e riflessiva, metafisica. Non vedo l’ora di farvela ascoltare. Grazie alla Musica anche la sofferenza e lo sconforto acquistano un senso”.