Il periodo caldo negli aeroporti, non solo sul fronte meteo, sta ormai cominciando. Sono circa 25,3 milioni di italiani quest’anno raggiungeranno la propria destinazione via cielo, affollando gli scali d’Italia e del mondo. Anche (o soprattutto!) durante le ferie gli imprevisti sono all’ordine del giorno: la scorsa estate, per esempio, ben 67 mila voli hanno subito ritardi o sono stati cancellati.
L’estate 2023 potrebbe essere pure peggio, perché si prospetta da record per il traffico aereo: gli scioperi delle compagnie aeree, dei piloti e dei controllori, insieme alla carenza di personale in alcuni aeroporti, potrebbero causare disagi a 10,4 milioni di viaggiatori italiani, secondo le stime dei dati sulla base dell’estate 2022.
Caos voli: gli errori da non commettere
Come prepararsi ad affrontare il caos voi estivo? Innanzitutto ci sono alcuni errori da non commettere per non vivere un incubo in aeroporto, come spiegano gli assistenti di volo, tra cui la coppia di influencer Two Guys on a Plane e la collega Essence Griffin.
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Guida ai diritti dei passeggeri
Se però qualcosa dovesse comunque andare storto, meglio prepararsi a chiedere il risarcimento spettante, che si tratti di un ritardo, di una cancellazione o di un imbarco negato, come spiega la Guida ai diritti dei passeggeri elaborate da AirHelp, società che dal 2013 ha aiutato più di 1,5 milioni di passeggeri coinvolti in disservizi aerei. Un manuale pronto all’uso e aggiornato con le ultime normative per sapere come reagire in caso di imprevisto ( l’85% dei passeggeri attualmente non è informato).
I viaggiatori sono infatti tutelati dal Regolamento (CE) n. 261/2004 del Parlamento e del Consiglio Europeo, una delle leggi più complete al mondo in materia di tutela dei passeggeri aerei. Fra gli aspetti più importanti, viene stabilito che i viaggiatori hanno diritto a:
informazioni: essere informati sullo stato del proprio volo e sui propri diritti a riguardo;
volo sostitutivo: la compagnia aerea deve fornire un volo alternativo per la destinazione o un rimborso completo in tutti i casi di negato imbarco, cancellazione o mancata coincidenza;
cibo e bevande: dopo alcune ore di ritardo (da due a quattro) o di cancellazione del volo, le compagnie aeree devono fornire ai passeggeri cibo e bevande;
alloggio: In caso di ritardo notturno, le compagnie aeree devono fornire ai passeggeri interessati un albergo per la notte e il trasporto da e per l’alloggio;
rimborso del prezzo del biglietto e dei costi aggiuntivi: in caso di cancellazioni, overbooking, mancate coincidenze o ritardi superiori a cinque ore si ha diritto al rimborso integrale del prezzo del biglietto e si può anche richiedere la copertura di eventuali costi aggiuntivi sostenuti a causa dell’interruzione del viaggio;
per il rimborso del biglietto del prezzo del biglietto o imbarco sul volo alternativo: in tutti i casi di negato imbarco, cancellazione o mancata coincidenza, la compagnia aerea deve fornire, a scelta del passeggero, un volo alternativo per la destinazione finale o un rimborso completo del prezzo del biglietto pagato;
risarcimento fino a 600 euro: per persona e per viaggio, per ritardi superiori a tre ore, cancellazioni effettuate meno di 14 giorni prima della partenza o negato imbarco, se la colpa è della compagnia aerea. Anche per i cambi di programma o le mancate coincidenze che causano un ritardo di oltre tre ore rispetto all’orario di arrivo previsto. Per il diritto al risarcimento si intende il diritto del passeggero ad ottenere una somma di denaro quando il disservizio (ritardo superiore alle tre ore, cancellazione e negato imbarco) non è causato da circostanze straordinarie. Il rimborso del biglietto o l’imbarco sul volo alternativo non escludono, se previsto, il risarcimento;
bagaglio danneggiato, ritardato o perso: le compagnie aeree sono tenute a riparare, sostituire o pagare eventuali danni al bagaglio o al suo contenuto. Il reclamo deve essere presentato entro sette giorni dall’arrivo.
QUI la Guida completa ai diritti dei passeggeri.