Allerta caldo continua nel sabato 22 luglio 2023 con ancora tante città a rischio alto con temperature oltre la media. Come sempre il Ministero della Salute fa un elenco di città dove bisogna fare massima attenzione.
Allerta caldo 22 luglio con 18 città da bollino rosso
Allerta caldo annunciata nella giornata di sabato 22 luglio 2023. Il Ministero della Salute ha pubblicato un bollettino con l’elenco delle città con diversi fattori di rischi divisi in base al colore del bollino. “Le onde di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione”.
Nella giornata di sabato 22, sono 18 le città da bollino rosso , come riportato sul sito del Ministero della Salute: Bologna, Firenze, Ancona, Perugia, Rieti, Viterbo, Civitavecchia, Roma, Latina, Napoli, Pescara, Frosinone, Campobasso, Bari, Reggio Calabria, Catania, Palermo, Cagliari. Quelle con bollino arancione non ci sono nella giornata di oggi. Sono da bollino giallo: Bologna e Genova. Bolzano, Brescia, Milano, Torino, Trieste, Venezia, Verona. sono bollino verde.
Avviso del Ministero della Salute
Ecco il Ministero come divide le città in base al colore del bollino. Il verde è il livello di normalità, poi c’è il giallo, vale a dire lo “stato di preallerta. Condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore”, quindi l’arancio: “Temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nelle persone più a rischio” e infine il bollino rosso che sta a significare “ondata di calore. Condizioni ad elevato rischio che durano per 3, o più, giorni di seguito”.
L’allerta di livello 3 – spiega il ministero – indica “condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche” .