Perché questo articolo potrebbe interessarti? Il presidente del Vietnam, Vo Van Thuong, è atteso da un tour europeo che lo porterà a visitare anche l’Italia. Roma ha così l’occasione di rafforzare i rapporti con un Paese dall’economia dinamica e in continua ascesa.
L’Italia ha l’occasione giusta per rafforzare ulteriormente le relazioni diplomatiche con il Vietnam, uno dei Paesi più dinamici al mondo, soprattutto dal punto di vista della crescita economica. Dal 23 al 28 luglio, il presidente vietnamita Vo Van Thuong è infatti atteso da un tour europeo che lo porterà a visitare Austria, Vaticano e, appunto, Italia.
Su invito del presidente italiano Sergio Mattarella, il leader di Hanoi avrà quindi l’occasione di aggiornare la cooperazione italo-vietnamita, anche e soprattutto alla luce delle ultime dinamiche economiche e geopolitiche globali.
L’economia italiana ha un grande potenziale, in larga parte ancora inespresso, per affermarsi in Asia, mentre nel continente asiatico c’è molta domanda di Italia. Le congiunture sarebbero quindi più che favorevoli per gettare le basi di una cooperazione a 360 gradi.
La visita di Vo Van Thuong a Roma
Quello di Vo Van Thuong è il primo viaggio di un capo di Stato vietnamita in Italia negli ultimi sette anni. Non solo: la visita del leader di Hanoi celebra un momento storico, visto che Italia e Vietnam festeggiano nel 2023 il 50esimo anniversario dall’instaurazione delle prime relazioni diplomatiche (23 marzo 1973) e il decimo anniversario dalla firma del loro Partenariato strategico (2013).
I numeri confermano l’importanza della visita in Italia di Vo Van Thuong. Secondo i dati UNCTAD, dal 2009 al 2016 le esportazioni italiane verso i paesi Asean sono aumentate da 7,14 miliardi di dollari a 10,33 miliardi di dollari, mentre le importazioni sono cresciute da 5,27 miliardi di dollari a 8,14 miliardi di dollari.
Nell’ultimo Rapporto Export di Sace, in particolare, il Vietnam è stato incoronato come uno dei Paesi più promettenti per l’export italiano. Gli elevati tassi di crescita fatti segnare dal governo vietnamita, e il suo recente accordo di libero scambio con l’Ue, oltre a confermare il grado di resilienza della nazione asiatica, spingono le esportazioni italiane verso Hanoi. Esportazioni che, secondo le stime, sono previste a +6,9% nel corso del 2022 e +7,7% nel 2023.
L’importanza dei rapporti tra Italia e Vietnam
Gli scambi e contatti di delegazioni ad alto livello tra Italia e Vietnam vengono mantenuti regolarmente. Di recente, nonostante la pandemia di Covid-19, non sono mancate diverse opportunità di scambio e interazione. La più recente risale allo scorso maggio: a margine del vertice allargato del G7, a Hiroshima, in Giappone, il Primo Ministro vietnamita Pham Minh Chinh ha incontrato la premier Giorgia Meloni.
L’Italia considera il Vietnam un Paese prioritario sul quale puntare per sviluppare le proprie relazioni nel sud-est asiatico. Del resto, l’economia vietnamita è stata quella che più è cresciuta in Asia nel 2022, avendo fatto segnare il +8%, il valore più alto dal 2011.
Nell’ultimo ventennio, inoltre, il Pil di Hanoi ha mantenuto una velocità di crociera media del 6%. Nei forum multilaterali, Italia e Vietnam si coordinano e si sostengono regolarmente, contribuendo positivamente a garantire la pace, la stabilità, la sicurezza, la libertà di navigazione e di sorvolo e il rispetto del diritto internazionale.
Prospettive future
In vista dei prossimi anni, l’Italia ha quindi l’occasione d’oro di rafforzare le relazioni diplomatiche con uno dei Paesi più dinamici e interessanti del mondo. Il materiale con il quale lavorare è già abbastanza corposo.
In ambito culturale, le due parti sono solite organizzare numerose attività e iniziative per promuovere le rispettive tradizioni. In campo accademico, nel 2019 Roma e Hanoi hanno firmato il programma d’azione sulla cooperazione educativa nel periodo 2019-2022, mentre sul fronte scienza e tecnologia, il Comitato congiunto per la cooperazione scientifica e tecnologica – istituito nel 1998 – sin dalla sua fondazione ha approvato svariati programmi di cooperazione Vietnam-Italia. Nel turismo, invece, l’Italia è una delle principali destinazioni per i turisti vietnamiti quando visitano l’Europa.
È importante ricordare che Italia e Vietnam hanno sviluppato un piano di cooperazione per il 2021-2023 su scienza e tecnologia con 11 progetti di ricerca congiunti su scienze agroalimentari; biotecnologia, medicina; ambiente e cambiamenti climatici; nuova tecnologia dei materiali; ICT e tecnologia 4.0; la conservazione del patrimonio con l’obiettivo di promuovere la scienza e la tecnologia è un importante pilastro della cooperazione nel quadro del partenariato strategico Vietnam-Italia. Nel frattempo, Hanoi è diventata la capitale della nuova frontiera produttiva delle catene mondiali del valore. E non ha alcuna intenzione di fermarsi.