Una “boccata d’ossigeno”. La definisce così Alessandra Locatelli, assessore con delega alla Famiglia e alle Politiche sociali di Regione Lombardia, parlando lo scorso 28 maggio con True Pharma a margine di “Salute Direzione Nord – Turning Point” delle misure appena varate da Regione in favore di Terzo Settore e associazioni. Dopo un anno difficile. Per molti di lockdown totale con conseguenze su operatori e utenti delle stesse. Il focus è il bando “Estate insieme”. Finanziamenti per 10 milioni di euro, con risorse regionali, per un bando che “si rivolge ai territori, ai Comuni e agli enti del Terzo Settore – spiega Locatelli – che con modalità innovative vogliano e possano offrire attività e servizi aggiuntivi ai nostri ragazzi”. Una risposta di “socialità” dopo un anno di Didattica a Distanza. “Ci auguriamo che possa essere una ricetta efficace e sperimentale in vista del futuro perché sarà possibile utilizzare queste risorse anche con la ripresa dell’anno scolastico, quindi per organizzare attività nei fine settimana e negli orari serali”. Per Locatelli è “importante la partecipazione degli enti del terzo settore che hanno “la voglia di darsi da fare e mettersi in gioco” dopo l’anno pandemico in cui tanti, troppi, hanno dovuto ridurre a zero le proprie attività esclusive o convenzionate con Regione e amministrazioni cittadine. Per alcuni una vera e propria crisi.
Per questo “Estate insieme” è solo il primo tassello di una strategia più ampia di rivitalizzazione di quel pilastro che a Milano si chiama “welfare ambrosiano”: “Un secondo bando dedicato solo al Terzo settore e realizzato in collaborazione con la Fondazione Cariplo è in arrivo” annuncia l’assessore, “sperando di poter fornire quel sollievo che stanno aspettando e quella boccata di ossigeno alle associazioni che attendono di rimettersi in pista”.
A proposito di associazioni. Fra quelle che esultano per una vittoria recente, a livello nazionale, c’è chi si occupa di malattie rare. Il nuovo Testo unico approvato dal Parlamento, per molti, è una svolta. La Lombardia è uno dei capisaldi delle Reti di riferimento europee “ERN”, per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi e la terapia. “È un testo atteso dalle persone affette da malattie rare, soprattutto famiglie e associazioni che le rappresentano” chiude Locatelli con un augurio sul futuro. “È un passaggio innovativo anche per le Regioni perché dà degli spunti interessanti non solo dal punto di vista sanitario, ma per la presa in carico del paziente e dell’essere vicino alle persone che combattono da tanti anni con le malattie rare senza avere risposte. Ci auguriamo di poter dare continuità alla legge nazionale appena passata in aula Parlamento”.