Le quotazioni di Oscar Di Montigny candidato sindaco del centrodestra a Milano scendono di ora in ora. Tanto che lo stesso Di Montigny, secondo il Corriere della Sera, avrebbe deciso di sfilarsi dalla corsa. Il motivo? Sul suo nome la coalizione era divisa, troppo. E far cambiare idea al manager di Banca Mediolanum pare essere un’impresa impossibile. “Non c’è stata convergenza di vedute nella coalizione ed è giusto che sia così. Però deve essere chiara una cosa: voi mi avete cercato, io mi sfilo” sono le parole che il quotidiano di via Solferino attribuisce a Di Montigny. Il ritiro ufficiale della candidatura, secondo i rumors, potrebbe avvenire nelle prossime ore.
Centrodestra a Milano nel caos, rinviato il vertice tra leader
Il vertice decisivo tra i leader del centrodestra, che era previsto per domani giovedì 24 giugno, è dunque rinviato a data da destinarsi (probabilmente alla prossima settimana). Sul tavolo ci sarà ancora la proposta iniziale di Matteo Salvini, che il leghista continua a rilanciare: individuare un civico che si presenti in ticket con Gabriele Albertini (che correrebbe come candidato vicesindaco). Ma la vera domanda è: chi affiancare all’ex sindaco Albertini? Persone di centrodestra moderate disposte a sfidare Beppe Sala, e ad avventurarsi in campagna elettorale, sotto il sole non se ne vedono. E una vera alternativa a Di Montigny, almeno per ora, non c’è.