(Adnkronos) – La Marina degli Stati Uniti ha inviato cacciatorpedinieri al largo delle coste dell’Alaska dopo che sono state avvistate nelle vicine acque internazionali 11 navi da guerra cinesi e russe. Il senatore Dan Sullivan, repubblicano dell’Alaska, ha definito le dimensioni dell’operazione congiunta di Mosca e Pechino della scorsa settimana “senza precedenti”, con gli Stati Uniti che hanno in risposta inviato i 4 cacciatorpedinieri nei pressi delle isole Aleutine.
Il comando settentrionale Usa ha detto che le navi russe e cinesi sono rimaste in acque internazionali e non sono state considerate una minaccia. Ma l’esibizione di forza è stata interpretata come un modo per ricordare le collaborazione militare tra i due Paesi e quanto si trovino vicini all’Alaska, sottolinea oggi Cbsnews.
Troppo tiepida la risposta di Joe Biden alla provocazione, questo il commento che sta arrivando da diversi esponenti repubblicani dopo che è stata diffusa oggi la notizia dell’incidente avvenuto la scorsa settimana.
“Sotto il presidente Biden, la Russia e la Cina minacciano di conquistare i loro vicini e il loro nuovo Asse ora opera a largo delle coste americane”, ha scritto su Twitter l’ex vice presidente, ed ora candidato alla Casa Bianca, Mike Pence. “L’America ha bisogno di un comandante in capo che comprenda questa minaccia e costruisca una Marina Militare più forte” ha aggiunto concludendo che “i nemici della libertà comprendono solo la forza”.
“La Cina e la Russia inviano 11 navi da guerra a largo delle coste dell’Alaska e noi possiamo solo metterne insieme 4 per difendere la nostra patria”, ha twittato il deputato della Florida, Mike Waltz (R-Fla.), un ex Green Beret, che poi ha attaccato il bilancio di Biden che propone di comprare nove nuove navi da guerra ma ritirarne 11.