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Omicidio Saman, estradizione padre: arrivo all'aeroporto di Ciampino

Omicidio Saman, estradizione padre: arrivo all'aeroporto di Ciampino

(Adnkronos) – Shabbar Abbas, padre di Saman, arriverà nelle prime ore di venerdì mattina 1 settembre all’aeroporto di Ciampino da dove, espletate le formalità di rito nel procedimento di estradizione, nell’ambito dell’indagine sull’omicidio della figlia sarà preso in consegna dalla Polizia Penitenziaria e portato nella Casa Circondariale di Roma. L’uomo sarà poi trasferito in un carcere emiliano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Reggio Emilia. 

Personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale insieme ai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, si sono recati in Pakistan oggi dove hanno preso in consegna l’uomo ritenuto responsabile, insieme alla moglie Nazia Shaeen, al fratello Hasnain Danish, ai nipoti Nomanulhaq Nomanulhaq e Ijaz Ikram, dell’omicidio della figlia Saman avvenuto a Novellara la notte del 1° maggio 2021.  

Dopo il delitto Shabbar e la moglie Nazia avevano fatto rientro in Pakistan. Le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia e del Nor della Compagnia di Guastalla, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, hanno permesso di acquisire elementi a sostegno delle presunte responsabilità penali dei soggetti, a carico dei quali il 20 e 28 maggio 2021 è stata emessa dal Gip un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere. 

Le ricerche svolte dai Carabinieri supportati dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale hanno permesso di confermare la presenza del padre della vittima in Pakistan dove, il 15 novembre dello scorso anno, è stato arrestato. Le Autorità di Polizia pachistane, grazie all’attività espletata dall’Esperto per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza presso l’Ambasciata d’Italia ad Islamabad, hanno dato esecuzione alla Red Notice- Interpol (richiesta d’arresto ai fini estradizionali) inserita dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione Interpol successivamente alla commissione dei fatti.  

Al termine di un lungo procedimento giudiziario l’Alta Corte Pakistana il 4 luglio scorso ha giudicato applicabile la procedura di estradizione a carico di Shabbar Abbas. Sulla scorta del giudizio dell’Alta Corte il Governo Pakistano martedì ha dato l’assenso per l’estradizione dell’arrestato.  

“Tanto dolore e tanta rabbia, speriamo di arrivare fino in fondo”. Questa la riflessione del fidanzato di Saman Abbas, Saqib Ayub, riferita all’Adnkronos dal suo legale, l’avvocato Barbara Iannuccelli. “Saqib non ha pensieri positivi, è un ragazzo a cui è stata uccisa la ragazza che amava – dice l’avvocato Iannuccelli – e attende con grande speranza il 20 ottobre, (data dell’ultima udienza fissata del processo ndr)”.  

L’estradizione del padre di Saman Abbas, ora in viaggio verso l’Italia, “è un grande successo per lo Stato italiano e la giustizia: andiamo avanti con il processo e confidiamo che la giustizia per la ragazza venga fatta”, afferma il legale.  

“Finalmente possiamo guardare negli occhi colui che, solo all’anagrafe, è il padre di Saman – continua Iannuccelli – Colui che, all’indomani dell’omicidio, è scappato in Pakistan con la moglie e poi, raggiunto al telefono dal datore di lavoro, mentre lei era già sotto terra, continuava a dire che la sentiva sempre su Instagram o che era in Belgio… sarà un piacere sentirgli raccontare di nuovo queste cose, se avrà il coraggio di farlo”. 

“L’estradizione dal Pakistan del padre di Saman Abbas, imputato in Italia per il selvaggio omicidio della figlia Saman, è un passo avanti importante per consentire alla giustizia di fare il suo corso. È il frutto della grande e costante determinazione dimostrata in questo caso così delicato e complesso da tutte le Autorità italiane”. Lo dichiara la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che nella stessa nota aggiunge: “Determinazione, lavoro e impegno che hanno dato frutti e che, unitamente alla collaborazione mostrata dalle autorità pakistane, ci permettono ora di ottenere questo obiettivo così significativo”. 

“Dopo mesi di richieste e attese, il governo di Islamabad ha accolto la richiesta del Ministero della Giustizia per l’estradizione in Italia di Shabbar Abbas, imputato a Reggio Emilia per la barbara uccisione della figlia Saman, sparita da Novellara nella notte del 30 aprile 2021”, dice in una nota il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. 

“La consegna all’Italia dell’uomo rappresenta un importantissimo risultato – sottolinea – frutto di una intensa e proficua collaborazione del Ministero della Giustizia attraverso in particolare il Dipartimento degli Affari di giustizia con gli uffici giudiziari di Reggio Emilia, con il Ministero dell’Interno e con il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. Un traguardo quasi insperato, per una procedura estremamente complessa e delicata, dal valore fortemente anche simbolico e dal significato ancor maggiore in assenza di accordi bilaterali di estradizione tra Italia e Pakistan. Voglio per questo ringraziare le autorità pakistane, per aver compreso l’importanza per il nostro Paese di assicurare una piena risposta di giustizia per un delitto che ha sconvolto le nostre coscienze”. 

Nordio ha ringraziato telefonicamente per la collaborazione nella procedura di estradizione di Shabbar Abbas il procuratore capo di Reggio Emilia, Gaetano Paci, e i ministri dell’Interno, Matteo Piantedosi, e degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.