Con un decreto, firmato lo scorso 8 agosto dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, il Ministero della Salute ha istituito il Tavolo Tecnico in materia di revisione sistematica della governance farmaceutica.
Ecco la composizione del Tavolo
Capo di Gabinetto del Ministero della Salute, con funzioni di coordinatore, Consigliere per gli affari giuridici del Ministero della salute, Capo Segreteria Tecnica del Ministero della Salute, Capo di Gabinetto del ministro dell’Economia e delle finanze, Capo dell’ufficio Coordinamento Legislativo del Ministro dell’economia e delle finanze, Ragioniere generale dello Stato, Direttore generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Ministero della salute, Direttore generale della programmazione sanitaria del Ministero della salute e i due rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze, un esperto del Ministero della salute, un rappresentante dell’AIFA.
Il tavolo si riunisce su convocazione del coordinatore e le relative sedute si svolgono negli uffici del Ministero della Salute. La partecipazione è a titolo gratuito.
I decreti e gli obiettivi alla base del Tavolo
Una mossa che tiene conto di una serie di misure e fattori. A partire dal “Bilancio di previsione dello Stato perl’anno finanziarioo 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019”, per cui il tetto della spesa è rideterminato “nella misura del 6,89 per cento”.
Il decreto nasce anche in seguito al “Nuovo Patto per la salute 2019-2021“, approvato il 18 dicembre dalla Conferenza Stato Regione, e al “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 20l22 e bilancio pluriennale per il trienno 2022-2024, secondo cui “al fine di sostenere il potenziamento delle prestazioni ricomprese nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), anche alla luce delle innovazioni che caratterizzano il settore, il tetto della spesa farmaceutica per acquisti diretti è rideterminato nella misura dell’8 per cento per l’anno 2022, dell’8,15 per cento per l’anno in corso e dell’8,30 per il 2024.
Il Tavolo considera, infine, la rilevanza strategica del settore farmaceutico e l’importanza dei farmaci come strumento di tutela della salute. La revisione della governance diventa perciò un’importante priorità.