L’Italia è un Paese strano. Al limite dell’indecenza. E’ un Paese nel quale solo dopo mesi di tira e molla si è finalmente deciso che i medici si devono vaccinare, e che se non si vaccinano se ne vanno a casa. Parrebbe normale, no?
Ok all’obbligo vaccinale per i medici. E gli insegnanti?
Se uno Stato decide che il vaccino è fondamentale per uscire dalla pandemia, i medici che curano pazienti, e dunque persone fragili, non possono essere portatori di virus, non possono essere non vaccinati. E così, alla stessa maniera, considerando il fatto che la maggior parte dei contagi la portano in giro i più giovani, ovvero gli asintomatici, e viceversa (gli asintomatici, ovvero i giovani), la logica suggerirebbe che gli insegnanti dovrebbero essere vaccinati proprio perché a contatto con loro. Vaccinati per la propria difesa e vaccinati perché evitano di spargere il contagio per il tramite dei giovani.
Sono 200 mila gli insegnanti non vaccinati. Ma con il docenti no vax lo Stato sceglie il silenzio
Invece no, oggi scopriamo che 200mila insegnanti non si sono vaccinati. Perché? Eppure sono stati i primi a essere chiamati alla siringa. Niente. Il generale Figliuolo allarga le braccia: dobbiamo cercare di convincerli. Cercare di convincerli? E come? Dando qualche cioccolatino? Con un aumento? Un premio in denaro? Due giorni di vacanza in più? E per quale motivo dovremmo “cercare di convincerli”? Dovete convincerli che non possono punire gli alunni con il gatto a sette code o con i ceci dietro la lavagna? No, semplicemente lo vietate. Dovete convincerli che non possono farsi pagare per mettere bei voti? No, semplicemente lo vietate.
Insegnanti non vaccinati? Si agisca sul loro stipendio
E allora perché non potete vietar loro di mettere un piede nelle classi, perdendo ovviamente lo stipendio relativo a quella giornata di lavoro, finché non si sono vaccinati? Di che cosa avrete mai paura?
Questo è un Paese strano, un Paese che dice di vaccinarsi ma che ai propri dipendenti non riesce a far fare nulla.