Dopo la testimonianza a True-News.it, la battaglia di Lucia Palermo continua a riscuotere supporti. La ragazza, esclusa da un concorso della Guardia di Finanza nonostante sia guarita da un tumore alla mammella, ha aperto una petizione su Change.org che sta macinando consensi. E’ stata sottoscritta da oltre 43mila persone con l’obiettivo da raggiungere fissato a 50mila.
Intanto, Lucia ha trovato una sponda politica nell’onorevole di Forza Italia, Ugo Cappellacci, presidente della Commissione Affari Sociali alla Camera: “Il video e la petizione on line pubblicati dalla dottoressa Palermo, la persona esclusa da un concorso pubblico benché guarita da un tumore al sieno, suscitano una grande partecipazione emotiva. Questo sentimento coinvolge, in particolare, la moltitudine di persone che hanno vissuto esperienza analoghe direttamente o tramite un loro caro, un amico, un conoscente”.
Il deputato di Forza Italia: “La battaglia di Lucia è anche la nostra: non di una parte politica ma di tutte”
Lo afferma in una nota. “Chi svolge una funzione pubblica non può certo limitarsi ad una mera manifestazione di empatia ma ha il dovere dell’azione. La risposta al dolore e alle giuste rivendicazioni non può essere il silenzio né una considerazione di facciata. E l’azione.
Per questo desidero rivolgermi direttamente alla dottoressa Palermo per dirle che la sua battaglia è anche la nostra: non di una parte politica ma di tutte. Grazie ad un atteggiamento che ha anteposto l’essere persone all’appartenenza ad una fazione piuttosto che a un’altra e grazie alla grande spinta delle colleghe relatrici Marrocco e Boschi, la Camera ha dato il via libera alla proposta di legge sul diritto all’oblio”.
Cappellacci: ” L’obiettivo è quello di far seguire a quella fisica una guarigione sociale”
“Il testo, ora all’esame del Senato, rappresenta una grande passo in avanti e ha come obiettivo la fine di ogni discriminazione per chi, guarito, ha il diritto di partecipare a un concorso pubblico, di stipulare un contratto di assicurazione o di mutuo, di adottare un figlio a condizioni pari con tutti gli altri concittadini italiani. Insomma, si opera per rimuovere un “cancro giuridico” che segue quello vero. L’obiettivo è quello di far seguire a quella fisica una guarigione sociale, che restituisca i sogni a chi, come lei, vuole riprendere in mano la propria vita. E anche la speranza a tutti coloro i quali lottano per vincere contro un male crudele.
Cappellacci: “Desidero invitarla in Commissione per camminare accanto a lei in questa battaglia”
Nella versione approvata, la proposta di legge contiene già uno strumento normativo che permette al Governo di abbreviare i termini fissati perché si possa dire che il paziente è guarito, a seconda della gravità del tumore. E’ un passaggio fondamentale affinché, una volta affermato il diritto all’oblio, si garantisca che esso sia pieno ed effettivo.
Vorrei spiegare meglio il senso di questa mia lettera le parole pronunciate da Papa Francesco: “Sono cosciente che devo fare di tutto, perché la parola “coraggio” non sia una bella parola di passaggio! Non sia soltanto un sorriso di impiegato cordiale, un impiegato della Chiesa che viene e vi dice: “Coraggio!”. No! Questo non lo voglio! Io vorrei che questo coraggio venga da dentro e mi spinga a fare di tutto come pastore, come uomo”. In questo caso spinga tutti noi che abbiamo responsabilità politiche a fare di tutto. Per questo desidero invitarla in Commissione per camminare accanto a lei in questa battaglia. La sua battaglia è anche la nostra.”