Nell’anno scolastico 2023/2024 fioccheranno ancora più gite scolastiche rispetto all’anno scolastico appena trascorso anche perchè il ministero ha deciso di finanziarle per le famiglie meno abbienti.
Ritornano le gite scolastiche dopo il Covid: 50 mln dal ministero
I viaggi di istruzione, più comunemente noti come “gite scolastiche”, nell’anno scolastico che sta per partire dovrebbero essere più numerose. Ma il caro prezzi, nelle famiglie, si fa sentire, motivo per cui il ministero ha deciso di intervenire con un fondo ad hoc. Questo per aiutare anche i ragazzi che altrimenti non si potrebbero permettere la gita scolastica.
L’iniziativa del ministro Valditara
Proprio per garantire il diritto allo studio il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara ha assegnato, tramite apposita direttiva, 50 milioni di euro per consentire alle scuole, nell’ambito della loro autonomia, il coinvolgimento del più ampio numero possibile di studenti in viaggi d’istruzione e visite didattiche nell’anno scolastico 2023/2024.
Le risorse stanziate per questa finalità saranno destinate con una particolare attenzione per i ragazzi provenienti da famiglie meno abbienti.
“Diritto allo studio è priorità”
«La difesa del diritto allo studio è una priorità – ha detto a riguardo il ministro Valditara – e presuppone la partecipazione di ogni giovane, senza che sia di pregiudizio la propria condizione sociale, a tutte le esperienze formative offerte dalla scuola. Tra queste rientrano a pieno titolo i viaggi d’istruzione e le visite didattiche, importanti occasioni di apprendimento e di crescita umana e civica. È per questo che sosterremo concretamente il ritorno al loro pieno utilizzo, nel rispetto dell’autonomia scolastica, anche per raggiungere un completo recupero della socialità dei ragazzi dopo le limitazioni imposte dalla pandemia”.