Perché leggere questo articolo? Il Politecnico di Milano sta andando a gonfie vele: l’ateneo chiude il bilancio 2022 con 94 milioni di attivo. In leggero calo rispetto all’anno precedente, soprattutto per gli investimenti nel sostegno agli studenti. E comunque in netto attivo. Prosegue il giro di True-news nei bilanci delle università italiane.
Tende, proteste, finanziamenti e alloggi: va avanti ormai da mesi il dibattito sul diritto allo studio. Una discussione in cui però spesso sembrano mancare le basi economiche. Per questo, True-news.it ha deciso di analizzare i conti delle principali università italiane. Dopo la Statale, il nostro giro prosegue con un ateneo d’eccellenza tecnico-scientifica di Milano, il Politecnico. Un modello virtuoso, almeno dal punto di vista dell’assistenza agli studenti. Con buona pace dell’esercizio economico, che chiude il 2022 con un passivo di 11 milioni rispetto all’anno precedente. Quella del Politecnico rimane comunque una gestione in attivo, che, pur potendo contare su meno finanziamenti pubblici, è in grado di fornire servizi agli studenti.
I conti a gonfie vele del Politecnico di Milano
True-news.it ha analizzato il bilancio consuntivo 2022, comprensivo di Conto economico e Stato patrimoniale del Politecnico. Dal documento pubblicato emerge come l’Università abbia chiuso lo scorso anno con un risultato d’esercizio in attivo. Il bilancio del Politecnico è in attivo di 94 milioni e 484 mila euro. Un risultato inferiore a quello dell’esercizio 2021, quando il Politecnico toccò quota 106 milioni e 308 mila euro di attivo. Nonostante gli 11 milioni e 800 mila euro di ricavi in meno, il bilancio è nettamente in attivo. Un ottimo risultato, considerando anche il fatto che il Politecnico non riceve molte sovvenzioni pubbliche.
Il conto economico 2022 mostra infatti che il Politecnico ha ricevuto dal Miur 283 milioni e 776 mila euro. Si tratta di una sovvenzione in aumento di 23 milioni rispetto ai 260 dell’anno precedente; ma decisamente inferiore rispetto ai 411 milioni che il Ministero ha erogato alla Statale di Milano. Sono un po’ più consistenti i contributi che Regione e Provincia autonoma concedono al Poli: 34 milioni, anche se in calo di circa un milione rispetto al 2021.
Il Politecnico viaggia da solo
A marcare la differenza con altri atenei pubblici sono i proventi dai privati che il Politecnico riesce ad attirare. Ben 50 milioni e 800 mila euro: 15 milioni in più rispetto al 2021 e circa 40 milioni in più degli 11 milioni che la Statale ha ottenuto dei privati. Il Politecnico è una macchina da soldi, in grado di generare lo scorso anno proventi propri per 188 milioni e 437 mila euro. Quasi 30 milioni in più del precedente conto economico. E 25 milioni in più dei 163 milioni di proventi propri che nello stesso periodo ha generato la Statale.
Ricapitolando, il Politecnico ha generato in totale 582 milioni e 806 mila euro di proventi. Un risultato enorme, al netto di un contributo pubblico di “soli” 370 milioni e del fatto che gli studenti del Poli sono “solo” 7mila studenti immatricolati. Per fare un paragone ravvicinato, la Statale ne ha 62 mila, quasi 10 volte tanti.
Una macchina da soldi che assiste gli studenti
Il Politecnico è dunque un’eccellenza economica, in grado di generare utili (94 milioni) e di contenere i costi. Nel 2022 il Poli ha speso in tutto 486 milioni e 472 mila euro. Una politica di risparmio che non lede il principio del “diritto allo studio”. Per quanto alla voce specifica non risultino investimenti, il Politecnico compensa investendo nel concreto sul sostegno allo studio, a cui vanno 73 milioni di euro. Un aumento della spessa per gli studenti di 12 milioni rispetto ai 61 milioni e 885 mila euro dello scorso anno. Esattamente il divario tra l’attivo finale di quest’anno e quello del 2021. Il Politecnico ha preferito investire sui propri studenti, anziché generare utili.
Di gran lunga maggiore è l’investimento sui servizi e sulle collaborazioni gestionali, la voce di gran lunga più rilevante delle gestione corrente: 80 milioni, su un totale di 176. La fetta più grossa delle spese del Politecnico – in linea con gli altri Atenei – è quella per i costi del personale: 282 milioni di euro. Ripartiti in 160 milioni per docenti e ricercatori; 79 milioni per il personale amministrativo; e 38 milioni per il personale amministrativo.
Quanto è ricco il Politecnico
Se il conto economico del 2022 sorride al Politecnico, lo Stato patrimoniale dell’Ateneo è eccezionale. Il patrimonio netto è di 762 milioni e 476 mila euro. Segna un aumento di 68 milioni rispetto ai 694 dello scorso anno. Contemporaneamente, i debiti del Poli sono aumentati di soli 25 milioni: nel 2022 sono 118 milioni, contro i 93 del 2021. Il Politecnico poi vanta un attivo circolante di 630 milioni di euro (contro i 258 milioni del 2021) e disponibilità liquide per 850 milioni (quasi 100 in più del 2021). Una situazione economica eccellente, che è in grado di avvantaggiare anche gli studenti.