Innocenzo Cipolletta è il presidente designato di Aie, l’associazione degli editori italiani. L’investitura è avvenuta durante il consiglio generale di giovedì 14 settembre. L’assemblea per il rinnovo delle cariche dell’Associazione è fissata per il prossimo 28 settembre a Milano, il neopresidente resterà in carica per il biennio.
Cipolletta: già ai vertici di Confindustria e di Ferrovie dello Stato
Cipolletta subentra a Ricardo Franco Levi, per sei anni alla guida dell’associazione. Ed è un nome decisamente noto nel mondo della cultura e dell’impresa italiana. Nato a Roma l’8 dicembre 1941, si è laureato in scienze statistiche presso l’Università la Sapienza di Roma nel 1965. Cavaliere di Gran Croce, negli anni è stato protagonista ai vertici di numerose realtà d’impresa italiane, sia nel pubblico che privato. Questo il suo curriculum: nel 1990 direttore generale di Confindustria sino al 2000, dal 2000 al 2003 presidente della Marzotto spa, dal 2003 al 2018 presidente dell’Università di Trento, dal 2004 al 2007 presidente de Il Sole 24 Ore, dal 2006 al 2010 presidente di Ferrovie dello Stato. Dal 2015 al 2018 commissario del Palazzo delle Esposizioni a Roma. E’ stato inoltre presidente di Aicc (Associazione imprese creative e culturali) e di Assonime, nonchè funzionario e dirigente presso l’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) e l’Isco (Istituto Nazionale per lo Studio della Congiuntura).
Cipollletta docente, commentatore e autore di libri
Cipolletta ha avuto inoltre incarichi d’insegnamento all’Università la Sapienza di Roma, Facoltà di Scienze Statistiche, alla LUISS – Guido Carli di Roma, alla Cesare Alfieri di Firenze ed all’Università di Reggio Calabria. Ma è anche pubblicista e commentatore economico ed ha pubblicato numerosi articoli scientifici e libri. Nel 2021 ha dato alle stampe “La nuova normalità – Istruzioni per un futuro migliore”. Ma per Laterza ha anche pubblicato “La responsabilità dei ricchi. Dal protezionismo alla solidarietà” (1997), “Banchieri, politici e militari. Passato e futuro delle crisi globali” (2010), “In Italia paghiamo troppe tasse”. Falso!” (2014) e il saggio “I tanti mondi che verranno” nel volume collettaneo “Il mondo dopo la fine del mondo” (2020).
Cipolletta e la politica: “Lo Stato imprenditore? Mi convince poco”
Spesso è interpellato da diverse testate su temi economici di attualità. In una sua recente intervista per l’HuffingtonPost, parlando di industria e privatizzazioni a partire dal caso Ita, ha dichiarato: “Lo Stato imprenditore mi convince poco, specie in Italia. Pensi piuttosto a sanità, scuola, territorio. La vendita di Ita a Lufthansa? Certo, per un governo di stampo nazionalista, che ha sempre sostenuto l’italianità delle imprese, è una sorta di pena del contrappasso, ma ha fatto bene Giorgia Meloni a prendere questa decisione. Piuttosto, fu Silvio Berlusconi a sbagliare a non cedere l’Alitalia provocando rilevanti perdite alle finanze pubbliche”.
Gli altri incarichi attualmente ricoperti da Cipolletta
Abbiamo detto dei suoi precedenti incarichi. Non meno imponente l’elenco dei suoi attuali impegni, come riporta la sua pagina Wikipedia. Li elenchiamo tutti? Prendete fiato: Presidente UBS Italia SIM S.p.A., Presidente FeBAF (Federazione Banche, Assicurazione e Finanza), Presidente AIFI (Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital), Presidente del Fondo Italiano d’Investimento, Presidente Assonime, Membro del Comitato scientifico della Fondazione Italia USA, Membro del consiglio di amministrazione di Indesit Company S.p.A., Membro del consiglio di amministrazione di Ceramiche Piemme S.p.A., Membro del consiglio di amministrazione di iGuzzini illuminazione S.p.A., Membro del consiglio di amministrazione di Poltrona Frau S.p.A., Membro del consiglio di amministrazione di Laterza-Agorà, Membro del consiglio di amministrazione di Lunelli S.p.A., Membro del consiglio di amministrazione di Civita Servizi, Membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Musica per Roma, Membro del consiglio di amministrazione del GEI Associazione Italiana Economisti d’Impresa.
Ora si aggiunge l’incarico alla guida dell’Aie. Il quesito si pone: ma con tutti questi impegni, avrà mai tempo di leggersi un buon libro ogni tanto?