Chi era Giovanbattista Cutolo, musicista 24enne ucciso da un ragazzo di soli 17 anni. Sua madre Daniela Di Maggio è apparsa spesso in tv per chiedere giustizia: “Il suo assassino va processato come un adulto”.
Chi era Giovanbattista Cutolo, giovane musicista ucciso da un killer di 17 anni
Giovanbattista Cutolo era un talentuoso musicista di 24 anni, nato e cresciuto a Napoli, ucciso da un minorenne, un ragazzo di 17 anni, nella notte tra il 30 e il 31 agosto 2023. Il killer lo ha ucciso di fronte alla sua fidanzata per una futile lite per un parcheggio, colpendo Cutolo con tre colpi di pistola. Poco dopo l’accaduto il 17enne si è costituito, raccontando l’accaduto alle autorità.
Chi era la vittima, la vita di Giogiò: “Una pallottola ha trafitto i tuoi sogni”
Conosciuto tra amici e familiari semplicemente come Giogiò, Giovanbattista Cutolo suonava il corno nell’Orchestra Scarlatti Young. Oltre ai genitori, il regista teatrale Franco Cutolo e la logopedista Daniela Di Maggio, Giovanbattista lascia una sorella, Ludovica, e una fidanzata. “Sei rimasto vittima proprio di quella violenza senza nome che noi della Comunità Scarlatti abbiamo cercato di combattere ogni giorno con la Musica”-scrive di lui su Instagram Gaetano Russo dell’Orchestra Scarlatti- “Una pallottola ha trafitto in un attimo tutti i sogni e progetti di anni, tuoi e nostri: se questi progetti si fossero realizzati, siamo certi che tu saresti ancora qui. Tu eri e resterai con noi, a condividere per sempre la Bellezza contro la violenza che ci circonda e che ti ha portato via. Non sappiamo se troveremo la forza di continuare. Da soli, sicuramente, è impossibile”.
La rabbia della madre: “Cambiate le leggi, processatelo come un adulto”
La madre del 24enne, Daniela Di Maggio, è apparsa spesso in televisione nelle ultime settimane, raccontando il suo dolore e la sua rabbia per la scomparsa del figlio. In cerca di giustizia per la sua morte, la donna ha fatto un appello al governo: “Cambiate le leggi. Il killer di mio figlio va processato come un adulto“. A sua detta è il momento di riformare il sistema giudiziario e di porre limiti agli sconti di pena per i minori che compiono crimini efferati. “Sono una garantista, ma ora devono cambiare le leggi.” -ha spiegato in una puntata de L’aria che tira– “Il problema di questo ragazzo, questo demone, questo mostro che ha ucciso mio figlio, è che ha ucciso un ragazzo intellettuale con una mamma con una laurea. Questa mamma, che è la Napoli bella, adesso andrà avanti perché porterà avanti il bello, la cultura dell’intelletto”.