Pochi conoscono, probabilmente, la penisola di Redhill a Hong Kong, ma qui esistono (o forse sarebbe meglio dire esistevano) lussuose residenze che non hanno nulla da invidiare, in quanto a prezzo, alle ville sulla spiaggia di Malibù in California. Eppure queste residenze sono state colpite da una tempesta che ha portato nel Paese asiatico le piogge più abbondanti degli ultimi 140 anni, mostrando come il cambiamento climatico stia minacciando anche le proprietà immobiliari più prestigiose e ben costruite al mondo e come possa di conseguenza influire sui prezzi e sull’andamento del mercato immobiliare.
Mercato immobiliare e climate change: il caso di Redhill
Le case di lusso di Redhill, con la loro posizione privilegiata sulla scogliera e la vista sul Mar Cinese Meridionale, erano considerate fino a poche settimane fa un’oasi di tranquillità per i ricchi di Hong Kong, come racconta la CNN. Stiamo parlando di ville da 300 metri quadrati che costano tra i 10 e i 20 milioni di dollari per chi le volesse comprare, oppure fino a 20.000 dollari al mese per chi le volesse prendere in affitto.
Tuttavia, la stessa posizione che le rendeva così ambite si è rivelata un punto debole durante la recente tempesta, perché il terreno è franato e le abitazioni sono state per forza di cose evacuate. Il futuro dei prezzi delle proprietà nella zona è incerto, e gli agenti immobiliari ritengono che l’effetto della tempesta sarà una questione delicata per alcuni investitori.
Il climate change cambierà il mercato immobiliare
Questa vicenda vi sembra lontana dalla realtà dell’Europa o dell’Italia? Invece no: questo evento climatico estremo è chiaro esempio della minaccia rappresentata dal cambiamento climatico e dai suoi effetti in vari settori, anche su quello immobiliare, in tutto il mondo. Una dinamica che non farà distinzione tra ricchi e poveri, poiché gli esperti prevedono che eventi climatici estremi diventeranno sempre più frequenti, mettendo a rischio sia le proprietà costose che quelle meno costose.
I nuovi aspetti da valutare quando si compra casa
Certo, al momento sembra tutto lontano, geograficamente, ma anche temporalmente. Eppure le conseguenze del climate change sulle dinamiche del mercato immobiliare già si notano e in futuro diventeranno sempre più evidenti, come spiega un recente studio condotto da ING. In parole più semplici, col tempo cambierà il nostro modo di valutare una casa prima di acquistarla. Se attualmente facciamo attenzione alla qualità dei materiali e alla classe energetica, in futuro diventerà sempre più rilevante la valutazione degli aspetti ambientali in un’ottica di lungo periodo.
Attenzione alle località un tempo ambite
Detto ancora più concretamente, dovremo (ma sarebbe ora di farlo già adesso) pensarci bene prima di acquistare un immobile in una località precedentemente ambita, come una località sciistica che però avrà sempre meno neve, un’area a rischio siccità estiva che diventerà sempre più grave, oppure anche solo una zona urbana con scarsa vegetazione, e di conseguenza con temperature più elevate.