(Adnkronos) – La Russia ha denunciato un attacco ucraino con bombe a grappolo sulla regione di confine di Briansk. In un post su Telegram, il governatore Alexander Bogomaz ha accusato “le Forze armate ucraine di aver sparato munizioni a grappolo contro il villaggio di Klimovo. Secondo le informazioni preliminari, non ci sono state vittime. Diversi edifici residenziali sono stati danneggiati”.
Il governatore ha poi reso noto che nella notte la difesa aerea russa ha abbattuto un drone ucraino sopra il distretto di Trubchevsky, nella stessa regione, senza registrare vittime o danni.
Le autorità russe hanno accusato di ‘terrorismo’ i vertici militari ucraini per gli attacchi sferrati contro il territorio russo dall’inizio dell’invasione nel febbraio 2022. Tra gli imputati – secondo il comitato di inchiesta russo – figurano il capo dei servizi segreti ucraini, Kiril Budanov, il comandante dell’aeronautica militare Nikolai Oleshchuk, il comandante della marina Alexei Neizhpapa e il comandante del reggimento droni, Sergei Burdeniuk.
Su Telegram, l’organismo ha annunciato che “continua ad indagare su casi relativi ad attacchi terroristici con dispositivi aerei senza pilota contro infrastrutture civili nel territorio della Russia”, e ha sottolineato che le indagini hanno già prodotto “prove sufficienti” circa il ruolo degli imputati in “più di cento attentati” tra aprile 2022 e settembre 2023.
I loro nomi – ha quindi aggiunto – saranno inseriti in una lista di ricercati contro i quali emettere mandati di arresto. “E’ stato inoltre accertato che gli accusati hanno implicato personale militare subordinato nella commissione dei crimini” in territorio russo.
Le difese aeree ucraine dal canto loro hanno distrutto la notte scorsa 13 droni e un missile cruise russo sulla regione di Dnipro. A renderlo noto sono state le autorità di Kiev. “Tredici droni e un missile cruise. Questa è la quantità di armi nemiche distrutte la notte scorsa nei cieli della regione dai difensori del complesso militare industriale di Vostok ed altri componenti delle Forze di difesa”, ha scritto il governatore di Dnipro, Serhi Lisak, su Facebook, precisando che gli attacchi non hanno provocato vittime o feriti ma ingenti danni: incendi hanno colpito un’impresa, un garage, un veicolo e due abitazioni.
Non possiamo in nessun caso permettere che il sostegno dell’America all’Ucraina venga interrotto. Sono in gioco troppe vite, troppi bambini, troppe persone”. Lo ha ribadito il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, durante una riunione del suo gabinetto, dopo che sabato, per evitare lo shutdown, sono stati approvati nuovi fondi di bilancio fino al 17 novembre, ma senza quelli destinati a Kiev.
“Mi aspetto che lo speaker e la maggioranza dei repubblicani al Congresso – è l’appello rinnovato da Biden – mantengano il loro impegno per garantire il passaggio del sostegno necessario per aiutare l’Ucraina a difendersi dall’aggressione e dalla brutalità russa”,
Alla domanda della Cnn sulla natura precisa di questo impegno, il presidente non ha replicato, né se abbia ricevuto nuove assicurazioni dallo speaker, Kevin McCarthy, né se abbia fiducia nel suo operato.
”Le forze armate russe hanno personale militare a sufficienza per condurre l’operazione militare speciale” in Ucraina e per questo ”lo Stato Maggiore non ha in programma un’ulteriore mobilitazione”. Lo ha confermato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu citato dall’agenzia di stampa Ria Novosti.
In una videoconferenza con lo staff leader delle Forze armate russe, Shoigu ha poi lodato la ”forte posizione patriottica dei nostri cittadini, che si uniscono attivamente alle fila dei difensori della Patria”.