Vannacci su Chi. Con richiamo in copertina, addirittura, tra la Royal Couple William & Kate d’Inghilterra e Sabrina Ferilli mano nella nipote col nipote Ilario. “Io non sono normale” è lo strillo in cover, cover sulla quale troneggia un prepotente Francesco Totti in sella a una moto d’acqua con la nuova fiamma Noemi. Il Generale Roberto è un divo? No. Ma, a quanto pare, così si sta cercando di rappresentarlo. In modo che le sue illuminanti opinioni possano germinare anche nelle menti delle casalinghe di Voghera mentre si fanno la piega, dal parrucchiere. Ricordiamone una, per esempio: “La normalità è l’eterosessualità. Se a voi tutto sembra normale, invece, è colpa delle trame della lobby gay internazionale che ha vietato termini che fino a pochi anni fa erano nei nostri dizionari: pederasta, invertito, frocio, ricchione, buliccio, femminiello, bardassa, checca, omofilo, uranista, culattone che sono ormai termini da tribunale”. Oggi sui patinati paginoni di Chi, parla di famiglia, della sua famiglia. Un attimo e ce lo ritroviamo a Ballando con le Stelle.
E arriva pure il servizio posato di Vannacci su Chi. Annamo bene. pic.twitter.com/OK115KmAYL
— Giuseppe Candela (@GiusCandela) October 4, 2023
Vannacci, le teorie riparative contro lo spettro dell’omosessualità in famiglia
Vannacci, pater familias. Nell’intervista al settimanale Chi, il Generale Roberto presenta la moglie Camelia Mihailescu insieme alle loro due figlie, Elena e Michela, di nove e undici anni. Quando gli viene chiesto cosa farebbe se un giorno o l’altro dovessero fare coming out, Vannacci risponde ricorrendo, in buona sostanza, alle teorie riparativa di iper-cattolica horror memoria. “Le supporterei ovviamente. I figli vanno capiti e sostenuti. Se fosse solo un’incertezza dell’adolescenza cercherei di indirizzarle verso l’eterosessualità. Non perché sono bacchettone, ma perché so che da omosessuali incontrerebbero più difficoltà. Gli omosessuali spesso attraversano travagli interiori pesanti”. Parte bene e finisce a ramengo, con quel “reindirizzamento” che sembra non voler dire niente, ma in realtà svela tutto. Un po’ come il lapsus di Andrea Giambruno sulla “transumanza” dei migranti. Belle roba. Lo shooting a corredo della necessaria (?) intervista hanno già fatto il giro del web. Vediamo Vannacci in spiaggia mentre saltella sul bagnasciuga. Con quel piedone in primo piano difficile da dimenticare. Se il talento da scrittore e/o maître a penser non lo ha, potrebbe sfruttare ciò che la natura gli ha veramente dato. E aprirsi un OnlyFans con vendita foto piedi.
Vannacci, ma non era meglio se si fosse aperto un OnlyFans?
Difficilmente la foto del piedone di Vannacci non popolerà i nostri incubi per un bel pezzo. Ma, come è noto, per tutto c’è una nicchia di mercato. E quella dei feticisti è da sempre ben nutrita. Feticisti dei piedi omosessuali? Perché no? Al netto del fatto che possano esisterne anche di donne, ci incanta la possibilità che Vannacci venga seguito, apprezzato e foraggiato da un manipolo di “anormali”, come li definisce lui. Nell’ahinoi best-seller da lui stesso autoprodotto “Il Mondo al Contrario”, d’intende. OnlyFans è settoriale e i contenuti esistono solo per chi è disposto a pagarli. Una dimensione perfetta per il Generale Roberto che, sicuramente troppo preso a macinar grana fotografandosi le inferiori estremità, avrebbe di certo meno tempo per presenziare a ogni talk tv che mefistofelica rete tv mandi in onda. Ha qualcosa di interessante o costruttivo da dire? No. Vale come inquinamento acustico in un Paese dalle menti già fin troppo inquinate. Per citarlo, “basta col lavaggio del cervello delle minoranze”. Passasse pure alla lavanda dei piedi. Un filo meno biblica di quanto potrebbe pensare. Ma di sicuro più redditizia in ogni senso. Per lui, per noi tutti.