Perché leggere questo articolo? Dvora Ancona è la regina dei ritocchi estetici. Una presenza fissa in televisione e nei cartelloni pubblicitari di Milano. A tanta esposizione corrisponde però un bilancio abbastanza sgonfio. Quella di Dvora si rivela una microsocietà con solo 26mila euro di utile.
A Milano è impossibile non essersi imbattuti nel suo volto. La faccia di Dvora Ancona è onnipresente nei cartelloni pubblicitari all’ombra della Madonnina. Pubblicità old style di cui va fierissima. In un’intervista al Corriere ha ammesso: “Ci metto la mia faccia. Se lo fanno i politici durante la campagna elettorale, perché io no?”. Non solo manifesti, ma anche apparizioni tv nel salotti di Barbara D’Urso e le dirette TikTok della regina dei ritocchi “ma senza bisturi”. A tanta visibilità fa però da contraltare un bilancio con più scuri che chiari. Piccolo disclaimer: questo è quanto risulta dall’unica società intestata a Dvora Ancona, al momento non ci sono ragguagli di sue partecipazioni o intestazioni in altre attività registrate.
Il bilancio di Dvora Ancona
Quella di Dvora Ancona è una società di capitale, la David S.R.L. Ha sede a Milano in via Lomazzo, a 3km di distanza dalla studio di via Turati dove il medico estetico, autrice di libri, pioniera dei social esegue i suoi ritocchi senza bisturi. Operazioni che in alcuni casi possono arrivare a costare anche 2mila euro, come nel caso del lifting full face.
A tanta esuberanza, però, corrisponde un bilancio piuttosto striminzito. L’azienda di Dvora, come recita la dicitura su Registro Imprese, è di estetica sia manuale che con apparecchiature elettromeccaniche per la cura di pelle, mani e piedi o per attenuare gli inestetismi. Nel 2022 ha dichiarato utili per solo 26mila e 710 euro.
Un bilancio in calo
Un guadagno piuttosto esiguo per un personaggio così in vista. E addirittura in calo rispetto all’anno precedente. L’azienda di Dvora ha chiuso infatti il 2021 con un utile di 44mila e 952 euro. Al dimezzamento degli utili della David non sembra aver contribuito il calo della produttività. I ricavi nell’ultimo anno sono infatti aumentati di 30mila euro: da 429 a 459mila euro.
Sull’andamento tutt’altro che esaltante dell’azienda di Dvora hanno pesato i costi, passati dai 377mila del 2021 ai 422mila dello scorso anno. Un aumento delle spese di 50mila, a fronte però del dimezzamento dei costi per il personale: che è passato da 36mila a 21mila. Essendo una “micro-azienda” in termini di fatturato (inferiore cioè al milione di euro), Dvora non è tenuta a dichiarare il numero dei dipendenti. E’ però ipotizzabile una riduzione del personale nel corso dell’ultimo anno.
Lo stato patrimoniale di Dvora
Gli utili si dimezzano, ma Dvora può vantare una situazione patrimoniale piuttosto solida. Con un totale di immobilizzazioni tra immobili e finanziarie superiore al milione di euro e un attivo di un milione e 172mila euro. Solamente l’attivo circolante segna un drastico calo: da 45mila a 18mila euro; così come le disponibilità liquide dell’azienda calano da 18mila a 13mila euro. La situazione appare tutt’altro che preoccupante, visto il patrimonio netto di Dvora. Alla voce specifica, l’azienda dichiara una aumento di 27mila euro in un anno: da 302 a 329mila euro. In sostanza, un bilancio in chiaroscuro che però non toglie il sorriso alla regina dei ritocchi senza bisturi.