Le Olimpiadi di Tokyo 2020 rischiano di essere annullate? Su questo rischio è intervenuto il capo del comitato organizzatore di Tokyo 2020, Toshiro Muto: “Non possiamo prevedere cosa accadrà in termini di contagi”, ha osservato, “potrebbero sia aumentare che diminuire e penseremo a cosa fare quando si presenterà il problema”
Olimpiadi annullate, le parole del capo organizzatore di Tokyo 2020
Il capo del comitato organizzatore di Tokyo 2020, Toshiro Muto, tiene aperta qualsiasi possibilità soprattutto in vista di una preoccupante diffusione dei contagi di Covid nel villaggio olimpico: “Non possiamo prevedere cosa accadrà in termini di contagi”, ha dichiarato, “potrebbero sia aumentare che diminuire e penseremo a cosa fare quando si presenterà il problema”. Continueremo a discuterne se ci sarà un aumento dei casi”, ha aggiunto Muto, “abbiamo convenuto che sulla base dell’andamento della pandemia, terremo nuovi colloqui a cinque (comitato organizzatore, municipio di Tokyo, governo giapponese, Cio e Comitato paralimpico, ndr)”.
Tokyo 2020, importanti sponsor si ritirano
Non solo l’aumento dei contagi affligge l’organizzazione delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Grandi ed importanti sponsor si stanno ritirando creando grossi problemi di immagine ed economici a una manifestazione che sta facendo discutere già prima del suo inizio.
Il primo importante sponsor a fare un passo indietro è stata la Toyota, che ha tolto il logo olimpico dagli spot trasmessi in Giappone ma non è l’unico sponsor a creare imbarazzo e difficoltà. Anche colossi come Asahi, Panasonic, Fujitsu e Ntt hanno preso la stessa decisione. L’assenza più pesante sarà però quella di Masakazu Tokura, numero uno del gruppo chimico Sumitomo e, soprattutto, presidente di Keidanren, l’equivalente giapponese della Confindustria.