Ognissanti, considerata in Italia una festa nazionale, si tiene l’1 novembre e celebra tutti i beati della religione cristiana, anche quelli non canonizzati. Ma perchè Ognissanti è festivo?
Ognissanti, perchè è festivo
Ognissanti, considerata in Italia una festa nazionale, si tiene l’1 novembre e celebra tutti i beati della religione cristiana. Si tratta di una festa di precetto, ovvero un momento in cui i credenti sono tenuti a partecipare alla Messa e fu istituita nel 835 fu Papa Gregorio IV, che scelse il primo di novembre come data per ricordare i santi apostoli e tutti i martiri e confessori.
Ognissanti, giorno festivo anche nel mondo
Ognissanti è una festa celebrata in tutto il mondo ed è un evento ricco di curiosità e vicissitudini. In Messico credenza vuole che i morti tornino tra i vivi per circondarsi del calore dei parenti e degli amici. In Cina, invece, dove si crede che in questo giorno si aprano le porte dell’Inferno, viene celebrata la festa dei fantasmi. In Italia, invece, lo spirito è quello di trascorrere la giornata per visitare e ricordare i propri cari defunti.
Storia della festa
Le origini e il significato della festa di tutti i Santi sono molto antiche e si fondono con la cultura delle popolazioni celtiche. Le commemorazioni dei beati, comuni a diverse Chiese, cominciarono a esser celebrate nel IV secolo. Molte testimonianze, infatti, come la citazione di questa usanza nell’omelia di Giovanni Crisostomo (407), fanno ricadere questa ricorrenza al giorno del 13 maggio. La scelta del primo novembre si deve però, come detto, a Papa Gregorio IV che nel 835 scelse proprio quella data per celebrare tutti i santi, i martiri e i confessori.
Nel 1475 poi, Ognissanti divenne infine obbligatoria per tutta la cristianità per volere di Sisto IV.