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BoboTv, Le Iene in diretta intervengono: Tapiro d’Oro a Cassano

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BoboTv, Le Iene hanno fatto irruzione nel nuovo format guidato dal solo Vieri. Intanto, Antonio Cassano ha ricevuto la visita dell’inviato di Striscia La Notizia, Valerio Staffelli.

BoboTv, Le Iene in diretta intervengono

La BoboTv continua a far discutere dopo l’annuncio di Vieri sull’addio alla programma da parte di Cassano, Ventola e Adani. Il nuovo format ha un nuovo titolo “Bobo Vieri Talk Show with Special Guest” con nuovi ospiti: i Gabboban, Fabio, Luca Mastrangelo, Mirko Cisco, Emiscouting ed Edoardo Mecca.

Inoltre, durante la prima puntata ha fatto irruzione un inviato de Le Iene che ha presentato un documento di divorzio veloce a Vieri, all’interno simpatiche motivazioni sull’abbandono degli ex componenti del programma: “A) Ventola è sempre ubriaco, B) È più forte Ronaldo di Messi, C) Come dice Corona per questioni economiche e di potere e infine D) un riferimento ad Adani”. Tuttavia, la risposta di Vieri è stata: “Non firmo niente se non c’ho il mio avvocato”. Infine, sui motivi della rottura, l’ex bomber dell’Inter ha tirato corto: “Ragazzi io non parlo di queste cose. Allora ti spiego, le cose che succedono dentro lo spogliatoio, rimangono nello spogliatoio. Quindi… puoi fare tutte le domande che vuoi. Io dico che quello che succede lì rimane”.

Tapiro d’Oro a Cassano

Intanto, Antonio Cassano ha ricevuto il Tapiro d’Oro da parte di Striscia La Notizia. “I soldi non c’entrano niente, quelli li ho per tutta la vita”, ha dichiarato Fantantonio alle voci che sostenevano che alla base della separazione ci fossero questioni economiche. “La Bobo Tv è un progetto che abbiamo creato assieme – ha aggiunto ancora Cassano – con condivisione e amicizia. Quando la condivisione viene meno, allora ognuno va per la sua strada“.

Sui motivi della rottura, risponde così: “Dovresti chiederlo a lui. Nella mia vita le uniche persone che possono comandarmi sono mia moglie e i miei figli”. E ancora: “Noi tre (Cassano, Adani e Ventola, ndr) avevamo un’idea, volevamo andare avanti come sempre. Ma per farlo serve che si decida in quattro: non deve decidere uno solo e non si deve decidere in cinque, conclude Cassano.