Le scadenze previste dalla Missione Salute del Pnrr fino a oggi sono state in larga parte rispettate. Il ritardo maggiore si riscontra nel raggiungimento di un primo obiettivo di pazienti che ricevono assistenza domiciliare, che è stato differito di 12 mesi, da marzo 2023 a marzo 2024.
Fondazione Gimbe, altri quattro obiettivi sono stati procrastinati di sei mesi (da giugno a dicembre 2023)
Altri quattro obiettivi sono stati procrastinati di sei mesi (da giugno a dicembre 2023). È quanto merge dal monitoraggio condotto da Fondazione Gimbe sullo status di avanzamento della Missione Salute del Pnrr. “Al momento i ritardi sulle scadenze italiane non sono particolarmente critici, fatta eccezione per il mancato raggiungimento del target “Nuovi pazienti che ricevono assistenza domiciliare (prima parte)”, osserva il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta.
Cartabellotta: “Enormi differenze nella capacità delle Regioni nell’erogare l’assistenza domiciliare”
“In dettaglio, entro marzo 2023 avrebbero dovuto essere assistiti in Adi 296 mila pazienti over 65: lo slittamento di 12 mesi della scadenza lascia intendere che i tempi per colmare il ritardo non sono immediati”, aggiunge Cartabellotta secondo cui, le difficoltà derivano soprattutto dalle “enormi differenze nella capacità delle Regioni nell’erogare l’assistenza domiciliare, ambito in cui la maggior parte di quelle del Centro-Sud era già molto indietro”.