(Adnkronos) – “Sono lieto di essere qui oggi e di partecipare alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, in una giornata che ha segnato anche l’avvio della costruzione di un nuovo polo didattico: un edificio molto efficiente dal punto di vista energetico e che potrà accogliere oltre 1.700 studenti. Si tratta di un ulteriore traguardo raggiunto da un ateneo che ha da poco celebrato i primi 40 anni dalla sua fondazione: 4 decenni di successi e riconoscimenti, vissuti con lo sguardo sempre rivolto al futuro”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2023-2024 dell’università Tor Vergata di Roma dove è stata posata la prima pietra del nuovo polo didattico, green e in linea con la policy di sostenibilità su cui si basa l’ateneo capitolino.
“Ho avuto l’onore di essere rettore di questa grande università e, proprio poco più di un anno fa, avendo ricevuto l’incarico di ministro della Salute, salutavo tutta la comunità accademica esprimendo la mia gratitudine per l’arricchimento culturale e umano che questa esperienza mi ha dato”, ha ricordato Schillaci.
“Oggi, in una nuova veste – ha aggiunto – ho il grande piacere di rivolgere i migliori auguri alle studentesse e agli studenti che intraprendono il percorso formativo in un polo universitario all’avanguardia, con una forte vocazione internazionale e alla sostenibilità, e che rappresenta una delle eccellenze italiane nella ricerca, nella didattica e nell’innovazione”.
“Ritengo indispensabile lo sviluppo delle abilità e delle competenze scientifiche e digitali necessarie per gestire in modo efficace ed efficiente le tante innovazioni tecnologiche che contraddistinguono questo momento storico. Mi riferisco in particolare alle enormi potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale e che riguardano ogni campo, dalla salute allo sviluppo sostenibile. E’ questo un tema al quale stiamo prestando la massima attenzione e che sarà cruciale anche nell’ambito del prossimo G7 della Salute”, ha detto il ministro.
“La ricerca, l’innovazione e la sostenibilità sono le parole chiave per disegnare il domani, alla luce delle tante profonde, repentine trasformazioni che caratterizzano lo scenario contemporaneo. E un tempo di così rapidi cambiamenti richiede capacità multidisciplinari e competenze trasversali, avanzate e dinamiche”, ha aggiunto.
“Una formazione appropriata e aggiornata rispetto a scenari, bisogni, conoscenze e strumenti, che sono in continua evoluzione, è sempre più necessaria per l’inserimento in un mondo del lavoro mutato e mutevole, nonché per incidere in modo efficace sulla società, sul territorio, sulla qualità della vita di ogni persona – ha rimarcato il ministro – Il tema di questo evento, ‘Il progresso sostenibile’, esprime bene la necessità di attuare interventi orientati al benessere collettivo promuovendo stili di vita sani e un modello di sviluppo basato sull’uso consapevole delle risorse ambientali, presupposto del processo di transizione che ciascuno deve impegnarsi a favorire”.