Chi era Giulia Cecchettin, ragazza di 22 anni uccisa dal suo ex fidanzato. Scomparsa nel nulla insieme all’ex l’11 novembre, il suo corpo è stato trovato una settimana dopo nel Lago di Barcis. È la 103esima vittima di femminicidio nel 2023.
Chi era Giulia Cecchettin, ragazza scomparsa in Veneto uccisa dal suo ex fidanzato
Nata e cresciuta a Vigonovo, in provincia di Venezia, Giulia Cecchettin è diventata famosa suo malgrado in quanto vittima dell’ennesimo caso di femminicidio. La 22enne era scomparsa nel nulla da sabato 11 novembre insieme al suo ex fidanzato, Filippo Turetta, descritto da molti come eccessivamente possessivo. Giulia aveva chiuso la sua relazione con lui lo scorso agosto, pur mantenendo un rapporto di amicizia. La sua morte è stata confermata pochi giorni dopo, il 18 novembre, dopo il ritrovamento del suo cadavere in un canalone tra il Lago di Barcis e Piancavallo. Secondo le prime analisi degli inquirenti, Giulia è stata accoltellata svariate volte alla testa e al collo. Il corpo è stato poi abbandonato a bordo strada e fatto rotolare per 50 metri in un dirupo.
Le speranze di ritrovare Giulia viva si erano già affievolite a causa di un video recuperato da alcune telecamere di sorveglianza della zona industriale di Fossò. Il filmato mostra un violento litigio in macchina tra i due che si trasforma in aggressione. Giulia tenta di scappare dalla Fiat Punto di Filippo, che la raggiunge e la colpisce con forza alle spalle, per poi caricarla in auto inerme. Il video risale alle ore 23.30 dell’11 novembre, ma i due erano stati visti litigare già mezz’ora prima, presso l’abitazione di Giulia. Lo ha riferito un testimone agli inquirenti: “Li ho visti discutere accanto a un’auto scura. Lei gli diceva ‘lasciami’. Lui l’ha presa per il braccio e l’ha costretta a salire in macchina”.
La vita spezzata di Giulia e la rabbia dei familiari: “È stato il vostro bravo ragazzo”
Giulia Cecchettin era in procinto di laurearsi in ingegneria biomedica all’Università di Padova, era ad un passo dal lanciarsi in una nuova vita lontana da Turetta. Giovedì 16 novembre avrebbe dovuto presentare la sua tesi e chiudere il suo percorso universitario. Aveva perso sua madre appena un anno fa, ad appena 51 anni, a causa di un male incurabile, ma ciononostante aveva continuato a perseverare.
La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita di suo padre, Gino Cecchettin, suo fratello Davide e la sua sorella maggiore, Elena. Proprio quest’ultima ha espresso tutta la sua rabbia nei confronti di Filippo e di chi lo difende condividendo il messaggio della scrittrice Valeria Fonte: “È stato il vostro bravo ragazzo”. E ancora: “Prevedibile dalla descrizione di quel bravo ragazzo, troppo bravo: non farebbe male neanche a una mosca. Certo a una mosca no. Ma a una donna, beh, quella è tutta un’altra questione”. Elena aveva parlato della pericolosità di Filippo già dopo la diffusione del video dell’aggressione: “Se da un lato mi ha spaventato profondamente ricevere queste informazioni dall’altra non posso dire di essere stupita, visti i racconti di Giulia sul loro rapporto. Sapevo che Filippo era pericoloso ma non mi aspettavo che potesse arrivare a questo”.
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