”Sicuramente l’indipendenza energetica di questo Paese per buona parte sarà ed è in fase di realizzo attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili, il sole e il vento. È altresì evidente ipotizzare che ci debbano essere delle forme di energia programmabili. Da questo punto di vista il nucleare è un punto di riferimento. Sicuramente lo era nel passato, lo è oggi e lo sarà nel futuro”. Così Nicola Lanzetta, Direttore Italia Enel, tra i relatori della XXI edizione di Italia Direzione Nord, svoltasi il 27 novembre al Palazzo delle Stelline di Milano. Lanzetta ha partecipato al panel dedicato a “Indipendenza energetica, il ruolo del nucleare.”, assieme a Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Stefano Monti, Presidente Associazione Italiana Nucleare, Luca Squeri, Segretario della X Commissione presso la Camera dei Deputati, Riccardo Casale, Amministratore Delegato Ansaldo Nucleare, Nicola Monti, Amministratore Delegato Edison, Elisabeth Rizzotti, COO newcleo.
Lanzetta (Direttore Italia Enel): “Con Enel noi siamo già dentro il nucleare, ma non in Italia”
“Ricordo a tutti – ha proseguito – che in Spagna gestiamo sei centrali nucleari, in Slovacchia ne abbiamo messa in produzione una nel 2023 e un secondo reattore partirà nel 2024. In Italia, il primo aspetto riguarda il partecipare a tutte quelle iniziative che consentano un’analisi dello sviluppo del nucleare. Cito, prima fra tutti, la piattaforma nazionale nucleare sostenibile, che è stata indetta e organizzata dal Mase (Ministero dell’ambiente e della Sicurezza Energetica) con la quale abbiamo un rapporto molto attivo. Inoltre, siamo anche membri dell’organizzazione europea che si occupa dello studio della nuova tecnologia nucleare, quella che viene definita nucleare di quarta generazione, lo Small modular reactor. Il secondo aspetto, è quello di continuare con Enel ad essere impegnati sia nello sviluppo futuro quindi con ricerca, sia nell’esercizio a proposito delle centrali nucleari che stiamo gestendo. Infine stiamo stringendo delle partnership tecnologiche con l’obiettivo di valorizzare, verificare e sviluppare nuove tecnologie. Tra queste citerei quella con newcleo che è un punto di riferimento quando si parla di piccoli moduli nucleari e sicuramente parlerei di Siet, che è una società italiana di cui siamo soci al 42% che è leader nella sperimentazione e nella verifica delle tecnologie nucleari”.