“Le partite aperte per la sanità sono moltissime e dobbiamo considerarle altrettante opportunità”: lo ha detto ai margini del secondo evento del roadshow “La Lombardia che vorrei” Gianni Bonelli, Direttore generale della Fondazione Mondino di Pavia. “Opportunità che vogliamo saper cogliere. Abbiamo celebrato i cinquant’anni di Mondino come Irccs in cui si sono fatte ricerche e sperimentazioni importanti. Ora bisogna guardare al futuro, partendo dalla digitalizzazione”.
Parlando ai margini della convention promossa da Federfarma Lombardia e organizzata da Inrete presso il Palazzo del Broletto di Pavia, Bonelli ha aggiunto che a suo avviso “digitalizzazione vuol dire un rapporto diretto tra sanità e cittadino. Vuol dire ricette più veloci ma anche servizi avanzati di diagnostica, cura e comunicazione. Fondazione Mondino vuole esserci, per sviluppare, mettere a terra e implementare queste innovazioni”.
“Stiamo lavorando molto”, dice Bonelli, “anche all’innovazione organizzativa. Principalmente, stiamo lavorando con le associazioni dei pazienti per ottimizzare i processi di presa in carico, al fine di migliorare la qualità della vita di chi si interfaccia con il sistema sanitario e dei nostri professionisti”.