La Regione Lombardia e il Ministero della Salute hanno firmato il 5 dicembre un Protocollo d’Intesa, un atto che rappresenta un passo significativo verso il potenziamento del sistema sanitario nella regione. L’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, ha annunciato la conferma di una forte sinergia tra i due enti, sottolineando l’importanza di questo accordo integrativo da 400 milioni di euro.
Il documento, firmato a Roma con il ministro della Salute Orazio Schillaci, prevede un imponente finanziamento, di cui una parte consistente (quasi 377 milioni di euro) sarà a carico dello Stato. Un dato che sottolinea l’impegno concreto da parte del governo centrale. La Regione Lombardia contribuirà con quasi 20 milioni, un chiaro segnale di responsabilità condivisa nel miglioramento del settore sanitario tanto criticato nei mesi della pandemia.
Tra gli interventi previsti, spiccano sei progetti chiave che abbracciano diverse località, tra cui Cremona, Casalmaggiore, Desio, Mantova e San Paolo di Milano. Questi investimenti mirano a rispondere alle esigenze specifiche di ciascuna area, coprendo una vasta gamma di interventi, dalla costruzione di nuove strutture all’adeguamento di presidi ospedalieri esistenti.
Il progetto più ambizioso è la realizzazione di un nuovo edificio monoblocco presso l’ospedale di Cremona, con un investimento di oltre 250 milioni. Questo intervento rappresenta una risposta diretta alle crescenti esigenze sanitarie della comunità locale, garantendo una struttura moderna e all’avanguardia.
Il presidio ospedaliero di Oglio Po di Casalmaggiore (CR) vedrà un adeguamento di facciate e coperture grazie a una linea di finanziamento di 25 milioni, contribuendo così al miglioramento delle infrastrutture esistenti. Allo stesso modo, Desio, Mantova e San Paolo di Milano beneficeranno di interventi finalizzati a potenziare, ampliare e completare i rispettivi ospedali.
“I soldi ci sono e i progetti pure – ha dichiarato Bertolaso – gli alibi sono finiti. Spetta adesso alle diverse competenti strutture della nostra Regione passare dalle parole ai fatti, ricordando che occorre farlo presto e bene”. L’urgenza e l’efficienza, secondo l’assessore, sono chiavi per tradurre questi investimenti in miglioramenti tangibili nei servizi sanitari offerti alla popolazione.
Questo accordo rappresenta un esempio positivo di collaborazione tra livelli di governo, dimostrando come la sinergia tra la Regione Lombardia e il Ministero della Salute possa portare a risultati concreti nel settore della sanità. Resta ora da capire come saranno implementati questi fondi e, soprattutto, quando la popolazione potrà finalmente beneficiarne.