“La Sanità del futuro si fonda su ciò che abbiamo come patrimonio, cioè la formazione del nostro personale sanitario”. Lo ha dichiarato Pierpaolo Sileri, primario dell’Unità di Chirurgia Colonproctologica e Malattie Infiammatorie croniche Intestinali dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e Professore Ordinario di chirurgia generale all’Università Vita-Salute San Raffaele, al termine dell’evento “La sanità del futuro, un bene indivisibile da Nord a Sud”, tenutosi l’11 dicembre presso il ministero della Salute. Un’iniziativa promossa da Inrete con il patrocinio del ministero. Nell’evento si è delineato l’approccio One health, una visione innovativa e ambiziosa per la sanità del Paese che prevede una strategia circolare per migliorare la salute dei cittadini.
“La tecnologia può essere utilizzata in due forme: in ambito clinico e come medicina personalizzata. Quest’ultima ha un costo e sarà necessario razionalizzare le risorse per utilizzare per esempio la chirurgia robotica per determinati tipi di interventi, fermo restando la possibilità di impiegare anche una chirurgia ‘frugale’, cioè utilizzando quello che si è sempre utilizzato, senza accentuarne i costi”, ha aggiunto Sileri.
L’innovazione sarà fondamentale, a mio avviso rappresenterà la vera risorsa nella formazione. Oggi abbiamo a disposizione l’intelligenza artificiale, processi di simulazione che possono garantire una migliore formazione del nostro personale sanitario. Se aumenta la tecnologia, deve aumentare di pari passo anche la formazione del personale sanitario. Non può esserci nuova tecnologia senza nuova formazione”, ha concluso.