Donald Trump escluso dalle primarie repubblicane in Colorado del 2024, in bilico la candidatura alle elezioni. Il tycoon è stato dichiarato ineleggibile a causa del suo ruolo nell’assalto a Capitol Hill nel 2021.
Elezioni Usa 2024, Trump escluso dalle primarie repubblicane in Colorado
Trema la candidatura di Trump alle elezioni statunitensi del 2024. Il 19 dicembre 2023 la Corte Suprema del Colorado ha escluso Donald Trump dal voto delle primarie presidenziali, in programma nel marzo del 2024. La decisione è motivata dal coinvolgimento del tycoon nell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, considerato un’insurrezione contro la Costituzione. Trump è ancora sotto processo per il suo ruolo nella rivolta, che avrà luogo proprio nel prossimo marzo. I procuratori federali lo hanno incriminato per aver provato a sovvertire i risultati delle elezioni e cospirato contro gli Stati Uniti d’America.
In base alla terza sezione del 14esimo emendamento della Costituzione Statunitense è considerato ineleggibile un funzionario pubblico che, dopo aver giurato di difendere la Costituzione, sia “impegnato in un’insurrezione o ribellione contro la stessa, o avrà dato aiuto o conforto ai suoi nemici”. Si tratta della prima volta nella storia americana che un candidato alle elezioni presidenziali viene accusato di aver violato la terza sezione di questo emendamento.
Cosa succede adesso, il ricorso e la candidatura del tycoon
La decisione della Corte del Colorado non implica necessariamente la fine dei progetti elettorali di Donald Trump. La pena è sospesa fino al 9 gennaio, periodo nel quale il tycoon farà senz’altro ricorso alla Corte Suprema Federale, che ad oggi ha tra le sue fila diversi giudici conservatori. Nel caso in cui il ricorso fallisca, la sentenza si applicherà comunque solo allo stato del Colorado. Ciò non implica, tuttavia, che non possano esserci gravi conseguenze. In caso di conferma, la sentenza potrebbe essere usata come base anche in Michigan e in Minnesota, che potrebbero escludere Trump dalle primarie per simili motivi. In questo caso i giudici federali potrebbero rimettere in discussione non solo la candidatura del tycoon alle primarie repubblicane, ma anche la sua effettiva eleggibilità come Presidente degli Stati Uniti.