Secondo uno studio condotto dai sindacati Ue (Etuc) oltre 7 milioni di italiani quest’anno non potranno permettersi di andare in vacanza. È in assoluto la cifra più alta in Europa, benché in tutto il Continente siano 35 milioni i cittadini a non poter prendere la pausa estiva. La causa è la retribuzione troppo bassa, che spinge questa grossa fetta della popolazione sulla soglia della povertà.
Chi sono i 7 milioni di italiani che non potranno andare in vacanza
I dati sono stati raccolti dall’Eurostat, grazie ai quali i sindacati Ue (Etuc) hanno condotto la ricerca. I risultati mostrano in quale percentuale i cittadini dei vari Stati dell’Unione Europea non riusciranno a prendere una pausa estiva a causa delle scarse disponibilità economiche. Secondo lo studio, sono oltre 35 milioni gli Europei che percepiscono una retribuzione sotto la soglia di povertà, e che quindi non possono permettersi di andare in ferie. La Grecia vive la situazione peggiore, con l’88% della popolazione a rischio di povertà. Subito dopo Romania (86,8%), Croazia (84,7%), Cipro (79,2%) e Slovacchia (76,1%).
Nello studio sono poi indicati anche in termini assoluti quanti cittadini a rischio di povertà non potranno andare in vacanza. Il dato più allarmante è quello italiano, che si piazza al primo posto con i suoi 7 milioni di abitanti in condizioni indigenti. Seguono Spagna (4,7 milioni), Germania (4,3 milioni), Francia (3,6 milioni) e Polonia (3,1 milioni). Secondo lo studio condotto da Etuc sarà il 28% degli europei a non andare nemmeno una settimana fuori casa in vacanza. Considerando le persone con un reddito sotto la soglia di rischio di povertà, però, la percentuale sale al 59,5%.