Luis Sal, pareva il solito galoppino di Fedez. Nel corso della storia, con la s rigorosamente minuscola, se ne sono avvicendati parecchi. Tutti fantocci, a fianco del “Padre” per un talento: quello di non rischiare di metterlo in ombra. Federico Lucia, si sa, è prima donna tout court. Ha litigato con chiunque gli stesse vicino e fosse, nei fatti, più bravo di lui. Da Rovazzi a J-Ax, nessuno escluso. Al netto delle roboanti rappacificazioni social che sono avvenute poi, anni dopo le divergenze messe a tacere a suon di dobloni. Come è noto, il “rapper” ha fatto firmare fior di contratti di non divulgazione ai litiganti, facendo profumare pecunia sul loro silenzio. Così, mai avrebbero potuto, con lo spauracchio di ingente penale, parlare dei motivi della rottura.
Luis Sal, l’eroe di cui avevamo disperato bisogno?
In questa prepotente dinamica messa in atto con letteralmente chiunque, Fedez ha però fatto un errore. Non ha calcolato la variabile Luis Sal, la scheggia impazzita, l’eroe di cui mai come oggi abbiamo disperato bisogno. E che, per fortuna, esiste, è tra noi. Anche se non si fa vedere quasi mai e parla solo quando tiene qualcosa da dire davvero. Una zebra a pois dei nostri tempi, un vero e proprio ribelle, un anarchico sovversivo. Il Mike Tyson di quartiere, contro lo strapotere dei signorotti dei social. Che, grazie a lui, non vincono sempre. “Solo” molto spesso. È già qualcosa. Forse, moltissimo.
Luis Sal, la roulette russa che si ritorce contro Fedez
Luis Sal, che vinca o che perda, è già un eroe. Come spiega nel famoso video passato alla storia grazie al tormentone “Dillo alla mamma, dillo all’avvocato”, ha rifiutato laute somme dall’ex socio Fedez. Federico Lucia avrebbe voluto comprare anche il suo di silenzio sulle beghe interne che hanno portato alla rottura tra i due, ma il giovane ha risposto picche. E non una sola volta. Proprio in queste ore si parla del fatto che Fedez potrebbe perdere la proprietà del suo prestigioso podcast, Muschio Selvaggio, che fino a qualche mese fa conduceva in coppia col nostro Sal. A monte c’è una quisquilia legale denominata “roulette russa”: qualora uno dei due soci avesse voluto uscire dal gioco, l’altro avrebbe potuto fare una proposta per comprargli le quote (ossia il 50 % del tutto). Se il fuggiasco avesse rifiutato, facendo una controproposta economica pari a quella ricevuta, si sarebbe preso tutto. Quando Luis Sal ha detto bye bye, Federico Lucia gli ha allungato 250mila euro, la scheggia impazzita ha rifiutato l’offerta e per poi tentare lo scacco matto: ora è lui a dare 250K a Fedez, minacciando così di prendersi l’intera torta. Un’insubordinazione che il marito (?) di Chiara Ferragni non poteva certo aspettarsi ma che c’è stata, è tra noi. Che goduria.
La grande lezione di Luis Sal: l’importante non è vincere, ma dare fastidio
Nessuno aveva mai osato tanto. Tutti quelli che fino a oggi avevano litigato, anche ferocemente, con Fedez si erano poi “accontentati” di qualche migliaio di K per levarsi di torno. Per starsene muti e contenti. Luis Sal sta sempre muto. Non parla mai, al massimo compare nel videoclip di un altro orso ritroso dello spettacolo: Calcutta. E forse, nell’epoca in cui filmarsi mentre si fa colazione può rendere superstar assolute, questi sono i talenti veri. Federico Lucia, da parte sua, è già intervenuto sull’affaire Muschio Selvaggio, precisando che il programma continuerà, come e perché non stia realmente rischiando di perderlo. Roba che decreterà un tribunale nelle sedi opportune. Intanto, però, ammiriamo la grande lezione di Luis Sal: si fa i fatti propri, praticamente non esiste sui social – quindi non esiste, eppure riesce a disturbare il reuccio di Instagram. Sempre. Perché l’importante non è vincere, ma dare fastidio. Lui non lo fa per visibilità e nemmeno perché “deve”. Ricco lo è già. Lo fa perché è giusto. E tanto gli basta. Averne il coraggio è l’unico atto rivoluzionario possibile hic et nunc, si fotta la gentilezza, quella andava bene prima che nascessero gli influencer. Nessuna pietà.