Fedez si sente stalkerato da un giornalista? Il reuccio di Instagram mal sopporta le intrusioni di Michel Dessì, oramai fisso sotto casa dei Ferragnez per tentare di scucir loro, ogni giorno, qualche dichiarazione sulla crisi matrimoniale in corso.
Nella puntata di martedì 5 marzo, Federico Lucia ha dato retta al giornalista, fermandosi a parlare con lui, ma solo per deriderlo. “Pensa come siamo messi se gli italiani vogliono sapere di me, ci sono cose ben più serie di cui occuparsi”.
Fedez e la “posta” del giornalista Michel Dessì
Fedez sfotte Dessì a viso aperto, gli domanda se ritiene di guadagnarsi il Pulitzer piantonando City Life e dintorni quotidianamente. Magari non il Pulitzer, è chiaro a tutti, ma lo stipendio sì. “10 anni di carriera e sei qui a chiedermi del corno portafortuna”, lo dileggia. Verrebbe quasi da empatizzare con il “rapper” (?), così pressato in un momento tanto delicato. Però non si può soprassedere su un dettaglio focale: il giornalista sta lavorando. E quindi Fedez, anche in questa occasione, si dimostra per il milionario spocchiosetto e capriccioso che è.
Fedez spocchioso, senza “l’interesse nazionale” farebbe il lavapiatti a Rozzano
Fedez è spocchiosissimo. Prima di tutto perché forse non si rende conto che senza l’interesse di milioni di italiani, e quindi dei media, oggi farebbe il lavapiatti a Rozzano. Ebbene sì, perfino il reuccio di Instagram, anche in questo momento di crisi, deve in primo luogo ringraziare i propri dei che della sua vita interessi a così tante persone.
Sono quelle stesse persone che hanno scelto di seguirlo, facendolo diventare milionario. Michel Dessì, l’inviato di Pomeriggio 5, invece, presumiamo che milionario non sia. E immaginiamo bene anche che qualcuno sopra di lui un brutto giorno gli abbia detto: “Da oggi in poi vai a piantonare ogni pomeriggio i Ferragnez. E vedi di portarci qualcosa”.
Così, nascono brutture come la consegna del cornetto portafortuna alla coppia o “l’intervista” alla cagnolina Paloma. L’inviato si ritrova in una situazione fantozziana. In un modo o nell’altro, deve ottenere un risultato, non importa quanto ridicolo possa essere, cinque su sette. Magari gli piacerebbe occuparsi di “cose più serie”. Però, non può. Perché gli tocca, come a tutti, guadagnarsi la pagnotta.
Michel Dessì come Fantozzi, deriso mentre cerca di portarsi a casa la pagnotta
Comprendiamo le ragioni che portano Fedez a mal tollerare le incursioni quotidiane di Dessì. Allo stesso tempo, la spocchia dimostrata dall’imprenditore digitale (ma che mestiere fa, poi? Boh!) dimostra ancora una volta come il nostro non abbia mai lavorato un giorno in vita sua.
Nella realtà fattuale, al di fuori del reame di City Life, a tutti noi comuni mortali tocca fare cose che non ci piacciono per nulla. Compilare Excel, portare avanti operazioni che riteniamo magari pure senza senso ma che ci vengono imposte dall’alto.
Telefonare a nastro sapendo già di disturbare, saldare cose, salir su ponteggi pericolanti. Lui deve solo rispondere, se gli va, a un tizio. Il giornalista non è certo in miniera, da un certo punto di vista gli è andata pure bene, ma vedere Fedez sfottere una persona che, fantozzianamente, sta lavorando, infastidisce assai.
Potrebbe non fermarsi, per esempio, tirare dritto. In modo da “nascondere quello che vuole della sua privacy” senza risultare il solito prepotente che si pensa strapotente. Milioni di follower lo hanno portato agli onori delle cronache gonfiandogli il conto in banca banca per anni. Ne accettasse ora gli oneri senza fare il bulletto del quartierino. Invece, lo ribadiamo, di ringraziare i suoi dei ogni Pomeriggio 5.