Perchè leggere questo articolo? Lily Allen ha dichiarato come essere diventata mamma di due bimbe le abbia rovinato la carriera. È vero, solo che nessuna ha il coraggio di ammetterlo. E questo fa parte del problema.
Lily Allen, madre snaturata. Questa la media dei commenti sotto ai post social che riprendono le sue ultime dichiarazioni al podcast “Radio Times”. Eppure, la cantante di “Fuck You” ha esternato l’ovvio: avere figli le ha rovinato la carriera. Oggi la nostra ha 38 anni ed è uscita dal giro della musica da un bel pezzo “per dedicarsi alla famiglia”. Non è stata, però, una decisione del tutto volontaria. L’artista rivela, infatti, come, alla prima gravidanza, abbia inteso di non poter più continuare a lavorare con la discografica che l’aveva portata al successo. Correva l’anno 2011.. “Non si può avere tutto”, dice lei oggi, pacificata. Allo stesso tempo, chi sta dando della megera all’interprete, al solito, non guarda la luna ma il dito (medio) che la indica. Vediamo di dipanare questo abisso.
Lily Allen: “Amo le mie figlie, ma mi hanno rovinato la carriera”
Lily Allen lo ha detto. “Amo le mie bimbe, mi completano. Ma hanno rovinato la mia carriera nel pop. Detesto chi ripete ‘Si può avere tutto’, perché non è vero, purtroppo non è proprio possibile”. A sua volta figlia d’arte, nata dall’attore Keith Allen e dalla moglie produttrice cinematografica Alison Owen, racconta di non aver voluto donare alla prole l’infanzia che ha vissuto lei. “I miei genitori lavorano sempre, troppo spesso non erano a casa. Oggi mi ritrovo con diverse cicatrice emotive che non ho voluto infliggere alle mie figlie”. E fin qui, nulla da eccepire. Restiamo nel campo della scelta libera, personale. È vero, però, che nel momento in cui una donna ambisce a diventare madre, si trova troppo spesso di fronte a un bivio: famiglia o carriera. Succede alle star (che, in genere, raccontano di essersi date con gioia “al teatro”), figuriamoci alle comuni mortali. Che, in troppi casi, restano a casa a crescere il bebè e una importante depressione post-partum.
Il coraggio di dire una verità scomoda, brava Lily Allen!
Nonostante le polemiche social, Lily Allen ha detto una cosa brutalmente vera. E non tutte, anzi, nessuna, hanno il coraggio di parlarne apertamente. Ci sono casi di mamme in carriera, sia tra le vip che tra le comuni mortali, ma si tratta di eccezioni, non certo della regola. La stessa Raffaella Carrà affermava di non aver fatto figli perché non voleva “farli crescere in valigia”, impegnata com’era a girare il mondo per lavoro. Il punto però non è questo: il problema vero è che decidere di farsi una famiglia non dovrebbe essere un aut aut. Eppure, anno delle Signore 2024, ancora lo è per (quasi) tutte. Nell’epoca del femminismo social, questo è un tema di cui non si parla apertamente. Perché c’è il senso di colpa, il timore di sembrare, come Lily Allen in questi giorni, “madri snaturate”. Mentre la situazione, nel silenzio generale, di sicuro non cambierà di una virgola. Brava Lily Allen che ha avuto, almeno lei, il coraggio della verità. Speriamo non rimanga un caso isolato. Ma non ci contiamo troppo.