Perché leggere questo articolo? Dopo le elezioni europee la crisi interna alla Lega potrebbe propiziare un ritorno al passato. Con la riesumazione del vecchio simbolo Lega Nord – per l’Indipendenza della Padania. Logo già pronto a essere rispolverato nel caso crollasse la leadership di Salvini dopo il voto di giugno.
Lega: l’ipotesi scissione dopo le europee
Dal fronte salviniano, a lanciare la suggestione di un scissione dopo le elezioni europee, era stato Il Foglio, il 20 marzo scorso. Un nuovo simbolo depositato da Matteo Salvini, nel caso la situazione precipitasse dopo il voto di giugno. Un logo “Italia Sicura”, per rilanciare il sovranismo se il Carroccio decidesse di tornare alle origini.
I ribelli preparano il ritorno della Lega Nord
La novità è che le mosse sono speculari. Nel fronte nordista e bossiano, con la complicità silenziosa dei governatori Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, preparano il ritorno della Lega Nord. Quella prima secessionista e poi autonomista. Di sicuro lontana dai flirt con la destra europea più radicale alleata di Salvini. Ed ecco che si riaffaccia la controversia sul simbolo della Lega.
La crisi della Lega di Salvini
O, meglio, il dissidio si manifesterà palesemente, in tutta la sua dirompenza, nel caso lo stato maggiore storico di Via Bellerio scegliesse di porre fine all’esperienza della Lega nazionale, inventata dall’attuale vicepremier e Ministro delle Infrastrutture ormai quasi dieci anni fa. Un progetto che è diventato improvvisamente superato, complice l’ascesa a destra dei Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Ed ecco la suggestione del ritorno del vecchio simbolo, messo nel freezer nel 2017, dopo la fondazione di un nuovo contenitore: la Lega per Salvini premier.
L’asticella del 7%
Lo scenario della scissione potrebbe materializzarsi nel caso Salvini, alle europee, non riuscisse a superare quella che, a Via Bellerio, è considerata la soglia minima di sopravvivenza per la leadership dell’ormai fu Capitano, ovvero il 7%. Con un risultato del genere, inevitabilmente, partirebbe la resa dei conti. Ma anche con un sorpasso da parte di Forza Italia, già certificato da più di un sondaggio, il futuro di Salvini alla guida della Lega sarebbe più che mai incerto.
La controversia legale sul logo della Lega
Ma il passaggio alla Lega Nord – per l’Indipendenza della Padania sarebbe tutt’altro che indolore. Si scatenerebbe una faida intorno al vecchio simbolo dei tempi di Umberto Bossi. Infatti, al momento, il logo con Alberto da Giussano e il Nord in bella evidenza è stato blindato da Salvini. Che nel 2020 ha nominato commissario federale della vecchia Lega Nord il suo fedelissimo Igor Iezzi. Il deputato, infatti, ha diffidato lo storico esponente della Liga Veneta Toni Da Re dall’utilizzo del vecchio simbolo leghista alle prossime elezioni amministrative, nonostante Da Re risulti ancora come militante del vecchio partito, che ufficialmente ancora esiste, seppure “sospeso” da Salvini e commissariato proprio con Iezzi. Scontri molto simili c’erano già stati in Lombardia. Con Iezzi che, anche in quei casi, aveva diffidato i ribelli dall’uso del logo storico della Lega Nord. Ma dopo le europee la battaglia potrebbe diventare campale.