Perchè leggere questo articolo? Vannacci toglie, Vannacci dà. Con la sua candidatura alle Europee, il generale toglierebbe un posto in lista a qualche esponente del Carroccio ma con un risultato forte alle urne potrebbe far raggiungere un seggio in più alla Lega. Un’ipotesi plausibile anche per Gianni Balduzzi di Termometro Politico, interpellato da true-news.it. L’intervista.
Vannacci candidato alle Europee con la Lega? Si vedrà. Nel frattempo, il capo di Stato maggiore delle forze operative terrestri è stato avvistato in via Bellerio. Secondo Gianni Balduzzi, sondaggista di Termometro Politico interpellato da true-news.it, il generale ha intenzione di correre alla guida delle liste leghiste. “Probabilmente nella circoscrizione di Centro, quella in cui il partito ha perso più consensi”. Se fosse per Matteo Salvini, Roberto Vannacci sarebbe certamente candidato capolista col Carroccio alle Europee. Ma le resistenze sono tante e tutte interne alla Lega. Molti infatti non vorrebbero Vannacci in lista, o perlomeno non in quanto capolista. Non ritenendolo adeguato ad incarnare la linea di partito, visto il suo recente profilo controverso.
Dopo l’uscita del libro Il mondo al contrario, una sorta di manifesto ultraconservatore, il generale ha dovuto affrontare una serie di procedure disciplinari e un trasferimento da parte dell’Esercito. La sua carriera in uniforme sembrerebbe dunque essere a rischio, ma l’eventuale successo della candidatura alla Europee potrebbe rappresentare un buon salvagente. La presenza in lista di Vannacci apporterebbe un valore aggiunto in termini di voti. Secondo Balduzzi infatti “il militare potrebbe recuperare abbastanza margine da far raggiungere un seggio in più alla Lega”.
Dottor Balduzzi, è vero che se Vannacci si candidasse alle Europee toglierebbe un posto in lista? Ma è altrettanto vero che dovrebbe garantire una performance tale da far raggiungere un seggio in più alla Lega, portando quindi il saldo in pari?
Sì, in questo momento può essere vero perché negli ultimi mesi la Lega ha perso molto consenso. Scendendo dal 34 all’8%. Con la sua candidatura il generale Vannacci potrebbe riuscire a recuperare un po’ del margine perso, facendo raggiungere un seggio in più. Soprattutto tra quei partiti di destra radicale, fuori dal Centro destra e da Fratelli d’Italia, che una volta effettivamente votavano Lega. È un calcolo che può avere un senso e può benissimo accadere, nonostante le mille variabili.
Indiscrezioni raccontano di un Salvini certo che il generale porterà alla Lega una dote personale di almeno il 2%. È davvero così?
No, secondo me il 2% è troppo. Ma la Lega potrebbe avere comunque un buon margine con Vannacci. La questione è che la concorrenza di destra radicale è debole. Non c’è più Italexit, ma Libertà: un insieme di tante liste poco conosciute e poco forti. Non essendoci più un paragone di concorrenza dunque, la possibile candidatura del generale sicuramente qualcosa porterà.
Vannacci avvistato in via Bellerio: secondo lei si candida o no?
A mio avviso, anche da quanto avevo sentito, lui vorrebbe candidarsi. Il dubbio, più che altro, è interno alla Lega. Ci sono ragionamenti di alcune correnti su quanto possa essere conveniente candidare una persona con un profilo così controverso e sopra le righe. Prima con la pubblicazione del suo libro, adesso con le ospitate televisive, le foto e le sue dichiarazioni. Può diventare un po’ imbarazzante per la parte più istituzionale del partito.
Se fosse eletto, la Lega si spaccherebbe ancora di più?
No, non credo che sarà l’effettiva candidatura di Vannacci a spaccare definitivamente la Lega. Le divisioni tra la linea di Salvini e quella più istituzionale, ad esempio di Giorgetti, dipendono da ben altro. Vannacci alle Europee è solo un ulteriore elemento.
Roberto Vannacci alle Europee: come fare per avere la certezza di essere eletto?
Se sarà candidato, farà sicuramente campagne identitarie e la Lega punterà molto su di lui. Bisogna vedere in quale circoscrizione si candiderà. Probabilmente nel Centro, per recuperare il voto di quella parte d’Italia in cui il partito è un po’ più debole. Anche perché non credo che alcuni esponenti della Lega vogliano la sua concorrenza laddove il generale ha il suo zoccolo duro.